RETROSCENA. Ali Arbatax, alla guida Riccardo Falchi. Ma non sarà una rotta facile

Il sindaco di Tortolì indica un giovane ingegnere per il rilancio dell’aeroporto ma la scelta non è condivisa
Riccardo Falchi

Si chiama Riccardo Falchi, ha 34 anni e una laurea in ingegneria. Ottima persona, dicono, ma di belle speranze. Per il sindaco di Tortolì, Marcello Ladu, sono elementi sufficienti per indicarlo come amministratore unico di Ali Arbatax, la società di gestione dell’aeroporto di Tortolì, noto per essere capace di produrre molti più debiti che aerei e passeggeri. Ladu ha deciso (in perfetta solitudine) di indicare Falchi. Peccato che in Regione, in quell’assessorato da dove partono i mandati per pagare i debiti dello scalo dimenticato (a questi livelli soltanto Fenosu) non abbiano saputo nulla di questa nomina. Altro che condivisione, in un momento delicato: la società che non opera, i piloti privati costretti a rinunciare al volo. E tre milioni e mezzo di debiti, malcontati. Lo strappo di Ladu, che probabilmente Falchi ignora nelle sue conseguenze, ora è fatto. Ora pop corn in attesa delle puntate successive.

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