Aiuti più facili per gli allevatori sardi, Coldiretti: “Finalmente. Un passo giusto e atteso”

Pecore al pascolo

Buone notizie per i piccoli allevatori sardi. Dal 2025 potranno accedere ai fondi europei per il benessere animale senza dover aderire a certificazioni troppo complicate. La Regione ha deciso una deroga importante: chi alleva al pascolo e rispetta alcune semplici regole potrà ricevere comunque i premi previsti dall’Ecoschema 1 – Livello 2, una misura della nuova PAC (Politica Agricola Comune) che sostiene chi fa un allevamento attento agli animali.

“È una vittoria della serietà e del buon senso – spiega Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna –. Il nostro modello è estensivo, sostenibile, con animali liberi di pascolare. Non possiamo permettere che venga penalizzato da troppa burocrazia”.

Chi riguarda?

Soddisfatto anche il direttore Luca Saba: “Abbiamo portato sui tavoli regionali le difficoltà degli allevatori, specialmente nelle zone interne. Questa semplificazione è un primo passo concreto per chi lavora rispettando il territorio”. Per ottenere i fondi non servirà più iscriversi al sistema di certificazione nazionale. Basterà garantire almeno 60 giorni di pascolo l’anno, con un numero massimo di animali per ettaro: 2 nelle aree vulnerabili ai nitrati, 4 nelle altre zone. I controlli saranno svolti dalla Regione.

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