Enzo Satta ricorda Aga Khan: “Un visionario che ha lasciato un segno ben oltre la Costa Smeralda”

5 Febbraio 2025

Karim Aga Khan, Enzo Satta, Mario Melis. Presentazione del Master Plan

Karim Aga Khan non è stato solo l’artefice della Costa Smeralda, ma un uomo dal pensiero globale, capace di lasciare un segno ben oltre i confini della Sardegna. A ricordarlo è l’architetto Enzo Satta, che ha collaborato per oltre cinquant’anni con il principe ismaelita.

“Abbiamo perso un grande uomo, un visionario, ma anche una persona concreta, con un livello di conoscenza incredibile e un’apertura mentale sorprendente. Riusciva a porsi sempre al livello dei suoi interlocutori, chiunque fossero”, ha dichiarato Satta.

La Costa Smeralda è stata solo una goccia

L’architetto sottolinea come in Sardegna si tenda a ridurre l’eredità dell’Aga Khan al solo sviluppo della Costa Smeralda, ignorando l’impegno che il principe ha profuso nel mondo. “Ha portato avanti imprese di assoluto rilievo nei paesi svantaggiati, in Africa, in Asia, in Europa. Ha sempre lavorato per migliorare le condizioni delle persone ovunque si trovassero, con iniziative benefiche e di sviluppo sociale concrete ed efficaci. Sempre a favore di chi soffriva. Tante sue iniziative qui nell’isola non le conosciamo, ma questo non vuol dire che non esistano. Ci sono e continueranno a funzionare tramite i suoi figli che senz’altro porteranno avanti i suoi progetti”.

Un'eredità da tutelare

Satta evidenzia anche il messaggio che Aga Khan ha dato alla Sardegna e ai sardi in questi 60 anni: “Muoversi, darsi da fare – ha detto Satta – lui ci ha fatto capire e ci ha indicato la strada di quella che poteva essere una via di sviluppo, e purtroppo siamo riusciti a coglierla solo in parte. Comunque, è stato in grado di darci l’esempio e farci vedere che c’era un’alternativa legata al turismo, che aveva tutte le potenzialità per migliorare la vita di tante persone”.

Satta, che ha seguito Aga Khan in molte delle sue imprese, ribadisce la grandezza della sua visione: “Non era solo un imprenditore, ma un uomo che ha saputo cambiare la vita di molte comunità, con un impatto che va ben oltre la Costa Smeralda. È stato un vero protagonista del suo tempo”.