Farmacie rurali: San Nicolò Gerrei

Farmacie rurali San Nicolò Gerrei

San Nicolò Gerrei, a sud del fiume Flumendosa, è un paesino di circa 700 abitanti. La maggior parte della popolazione è anziana ma, nel 2023, sono nati 5 bambini. Il medico di base è presente 3 volte a settimana e la guardia medica è operativa.
Una piccola isola felice rispetto ai paesi dell’entroterra.

Oggi parliamo con la dottoressa Elena Lisci, 34 anni, da pochi mesi titolare della farmacia del paese.

Come si lavora in una farmacia rurale?

Il ritmo è più sereno rispetto alla farmacia urbana, anche se il lavoro è senza pause. Ho allungato il più possibile l’orario di servizio per dare la massima disponibilità alla comunità. Il rapporto con le persone è di grande familiarità e mutuo aiuto. Qui c’è grande collaborazione con il medico di base e il vantaggio è tutto a favore dei residenti.

Quali strumenti aiuterebbero l’efficienza della farmacia rurale?

Ho iniziato da poco a lavorare in questo paese, ma è evidente che il problema delle liste d’attesa è molto grave: mancano specialisti nel paese o nei dintorni. Quel che servirebbe è una maggiore collaborazione con il SSN e l’utilizzo ampio della telemedicina – continua la dottoressa Lisci – ma anche fare della farmacia un centro della salute, dove divulgare l’importanza dell’alimentazione e dell’attività fisica, come pilastri della prevenzione.
Tutto ciò, coinvolgendo anche esperti di nutrizione e attività motoria.

Quali sono le aspettative nell’immediato?

I Sardi non riescono a curarsi. Mi auguro che con la svolta in Regione, la sanità sia davvero la priorità. Non è accettabile che un anziano debba pagare una fortuna per andare a fare una visita lontano dal proprio paese. La telemedicina può fare davvero la differenza.

La sua farmacia offre servizi di telemedicina?

Non ancora, ma ho in programma di offrire presto l’ECG, l’holter cardiaco, pressorio, la MOC e un servizio di diagnosi dermatologica. Prima, è necessario individuare, anche con l’aiuto del Sindaco, un locale vicino in condizioni adeguate.

Ritiene che le farmacie possano fare un salto di qualità con i fondi PNRR?

Sì, sia dal punto di vista strutturale che dei servizi. Io sono arrivata tardi e non ho potuto avvantaggiarmi del bando.

Fonte: Federfarma Cagliari e sud Sardegna
https://www.facebook.com/federfarmacagliari

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