
Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale di minoranza, non usa mezzi termini: “La sola ipotesi di affidare l’Autorità Portuale a un tecnico non sardo è inaccettabile. È uno schiaffo alla nostra terra e alle sue professionalità.”
Fasolino parla di “commissariamento mascherato” e denuncia un disegno che esclude i territori dalle decisioni strategiche. “Hanno già chiuso l’Autorità del Nord Sardegna, cancellato i sindaci dai Comitati portuali. Ora vorrebbero affidare la guida dei nostri porti a qualcuno che non ha mai vissuto un solo problema legato ai trasporti marittimi sardi? Basta.”
Il sindaco punta il dito contro chi, ancora una volta, guarda fuori dall’isola per ruoli chiave. “Abbiamo decine di professionisti capaci, esperti, preparati. Perché umiliarli così? Perché farci credere che solo chi viene da fuori è all’altezza?”
Infine, l’appello alla presidente Todde: “Abbia il coraggio di difendere la Sardegna. Usi la lente della competenza, certo, ma anche quella dell’appartenenza. Questo ruolo deve restare in Sardegna.”
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