
“Avanti tutta con la legislatura, insieme alla presidente Todde”. Nella tradizionale conferenza stampa di inizio anno, il presidente del Consiglio della Regione tira le somme del 2024 e fissa i temi più importanti da affrontare nell’anno appena iniziato. “E’ successo veramente di tutto in questi nove mesi di governo – spiega Piero Comandini – abbiamo lavorato intensamente su molti temi delicati, tra come la transizione energetica e la difesa del lavoro, puntando sugli obiettivi comuni e superando le strumentalizzazioni. Adesso ci possiamo concentrare sulle prossime mosse, che saranno la sanità e la finanziaria”. E la decadenza di Alessandra Todde? “Siamo convinti che si risolverà tutto nella maniera giusta, a breve la presidente formalizzerà il ricorso in tribunale e in seguito ci saranno le audizioni nella commissione competente”.
I due argomenti più rilevanti che verranno discussi prima in aula consiliare sono la riforma del sistema sanitario e l’approvazione della finanziaria. “Le commissioni stanno lavorando su entrambi i fronti, la prima proposta che sarà pronta per essere discussa in consiglio sarà approvata” assicura Comandini che ha praticamente dato il via a una corsa impari: la riforma sanitaria sembra ancora in alto mare dato che non si è ancora nemmeno abbozzata una legge in grado di sintetizzare le posizioni all’interno della maggioranza e anche con il resto dei rappresentanti del settore.
“Per quanto riguarda il tema della sanità, ci aspetta la grande sfida di riportare la serenità agli operatori e agli utenti i quali devono ricominciare a fidarsi delle capacità del nostro sistema sanitario. Mi auguro che la riorganizzazione arrivi nel più breve tempo possibile. Del resto, ricordo quanto accaduto nelle legislature precedenti: la giunta Pigliaru presentò una riforma al termine del mandato, quella di Solinas a metà. Se noi dovessimo riuscire ad approvarla entro un anno, sarebbe un successo”.
Il presidente del Consiglio inserisce tra le priorità del 2025 anche la costruzione di una legge scolastica sarda che possa governare in maniera autonoma sul grande tema del settore: il dimensionamento scolastico. Lo Stato chiede tagli troppo impattanti e la Regione ha deciso di opporsi: “Noi dobbiamo approvare una legge sulla scuola forte per ottenere un dimensionamento giusto”.
Comandini chiede più coraggio alla giunta e al consiglio. Secondo lui, “è giunto il tempo di lavorare allo Statuto della Regione per renderlo più adatto al contesto attuale. Ci sono buchi da coprire, norme da rivedere. Penso si debba iniziare una stagione di temi politici trasversali in grado di rendere più forte l’autonomia della nostra Regione. Abbiamo vissuto mesi intensi e stimolanti. Ora ci aspettano nuove sfide, ma sono certo che sapremo affrontarle con responsabilità e unità”, ha concluso Comandini.
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