
La giunta regionale ha dato il via libera al Bilancio 2025 e al Bilancio pluriennale 2025-2027, segnando un passo decisivo verso il superamento dell’esercizio provvisorio. La manovra, proposta dall’assessore del Bilancio Giuseppe Meloni, vale circa 10 miliardi di euro per il prossimo anno, con risorse analoghe per i due successivi. Ora il testo passa al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva.
Non un semplice documento contabile, ma uno strumento politico. “Questa manovra non è un atto tecnico, ma il riflesso di una strategia chiara per la Sardegna,” spiega Meloni. La presidente della Regione, Alessandra Todde, ne sottolinea l’impronta progressista: “Mettiamo al centro i bisogni dei territori e rafforziamo l’azione della macchina regionale.”
L’equilibrio tra rigore e investimenti è il fulcro della manovra. La razionalizzazione della spesa corrente ha permesso di liberare risorse per settori chiave come sanità, istruzione, trasporti e lavoro. Un’attenzione particolare è riservata al sostegno delle fasce più deboli e al rilancio delle attività produttive.
Un capitolo centrale riguarda la digitalizzazione della pubblica amministrazione, con un pacchetto di misure pensato per migliorare l’efficienza dei servizi ai cittadini e alle imprese. “Abbiamo valutato con attenzione il quadro macroeconomico,” sottolinea Meloni, “per garantire entrate sostenibili e investimenti mirati.”
Ora la parola passa al Consiglio regionale, che potrà modificare il testo prima del via libera definitivo. “Siamo aperti al confronto,” conclude l’assessore, “per migliorare una proposta che punta allo sviluppo della Sardegna.”



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