Sanità, il Consiglio approva la riforma: reazioni contrastanti tra i gruppi politici

Consiglio della Regione Sardegna

Dopo mesi di attesa e dibattiti, il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la nuova legge di riordino della sanità. Le reazioni delle forze politiche sono state nette e contrapposte.

Per il Movimento 5 Stelle, la riforma segna la fine di un sistema sanitario inefficiente: “Dopo cinque anni di immobilismo, possiamo finalmente ricostruire un sistema che ha negato il diritto alla salute ai sardi”, affermano i consiglieri pentastellati.

Di tutt’altro avviso Fratelli d’Italia, che critica il provvedimento definendolo privo di soluzioni concrete e con l’unico scopo di commissariare le aziende sanitarie. La consigliera Cristina Usai parla di “mancata assunzione di responsabilità” e accusa la maggioranza di non aver ascoltato le categorie sanitarie.

Il gruppo Uniti per Alessandra Todde difende invece la legge, sottolineando gli investimenti su prevenzione, salute mentale e malattie rare. “Dopo i disastri del centrodestra – dichiarano Cocco, Frau e Di Nolfo – finalmente si apre una fase di speranza per la sanità sarda”.

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