
«A Roma si lavora per togliere alle Regioni il controllo sui territori militari, e il centrodestra sardo guarda dall’altra parte. Stanno tradendo la Sardegna. L’autonomia viene aggredita e loro fanno finta di nulla». È l’accusa lanciata dal consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas, che punta il dito contro il disegno di legge n. 1886, all’esame della Commissione Difesa della Camera.
«Quel provvedimento sottrae alla Regione competenze ambientali e ogni potere di vigilanza sulle aree occupate da complessi militari», spiega Solinas. «Non c’è un atto ufficiale, neppure un solo gesto contrario da parte dei parlamentari sardi di centrodestra. Eppure fanno parte dei partiti che promuovono questa norma. Se fosse stata nostra, ci avrebbero aggrediti politicamente senza alcuno scrupolo».
Il consigliere M5S denuncia il doppio standard applicato dalle opposizioni regionali: «Quando si tratta di attaccare la giunta Todde lo fanno con violenza, anche per dichiarazioni decontestualizzate. Ma se il governo amico colpisce la Sardegna, voltano la faccia dall’altra parte».
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