Storia di Ignazio, cardiopatico sardo: per lui solo c'è solo la tac a pagamento

Ignazio (nome vero e cognome omesso) è un cinquantenne cardiopatico dell’hinterland di Cagliari, tiene alla sua vita e si controlla periodicamente.

Ha votato per Alessandra Todde e il centrosinistra: capiremo dopo la ragione di questo dettaglio. Dunque, Ignazio va a controllo e il cardiologo gli riscontra una ostruzione severa di una carotidee, gli prescrive una tac alle carotidi e una al cranio col mezzo di contrasto. E qui comincia l’avventura: “Mi rivolgo al Brotzu, dove ero stato operato di angioplastica, e mi dicono che c’è posto soltanto in privato. Devo sborsare 480 euro e mi fanno gli esami. Ma io in questo momento sono in difficoltà. Inutile chiedere per fare gli esami gratis, al Brotzu non mi danno nemmeno una data. Allora provo in uno studio convenzionato ma mi danno appuntamento a luglio prossimo. Però non hanno la rianimazione e a me serve, perché sono allergico al mezzo di contrasto. Stesso discorso all’ospedale di San Gavino. Ho chiesto anche al Santissima Trinità e sto aspettando una risposta”.

E che c’entrano Todde e il centrosinistra? “Ho creduto davvero che le cose potessero cambiare e mi rendo conto che ho sbagliato. Per quelli come me, che sono pazienti e hanno casi urgenti, c’è soltanto la Sanità pubblica a pagamento. Sono sfiduciato, è la verità. Capisco chi non ha soldi e non può curarsi e mi sono rivolto al giornale sperando che questa denuncia smuova qualcosa”.

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