
Parte in Consiglio regionale il dibattito sulla finanziaria 2025, e la presidente Alessandra Todde prende subito la parola per tracciare la rotta della sua giunta. “Abbiamo voltato pagina. Non più soldi distribuiti senza visione, ma risorse indirizzate verso obiettivi chiari, misurabili, con ricadute concrete per tutta l’isola.”
Nel suo intervento, Todde rivendica un cambio radicale di metodo: prima si stabiliscono le priorità, poi si scelgono i mezzi per raggiungerle. “Abbiamo sbloccato oltre 800 milioni con due variazioni di bilancio. Risorse che erano ferme e che ora tornano utili per comuni, sanità e territori.”
Sanità, giovani, trasporti, lavoro: la presidente tocca tutti i nodi strategici della Sardegna. Sul tema sanitario risponde alle critiche con fermezza: “La legge è appena entrata in vigore. I risultati si misureranno nel tempo, non con slogan.” Sui trasporti, chiarisce che il bando attuale è stato ereditato e che il nuovo sarà costruito con criteri diversi, sfruttando anche fondi statali grazie al riconoscimento dell’insularità.
Al centro della visione della Giunta, il diritto dei sardi a restare nella loro terra. “Questa finanziaria – conclude Todde – è solo l’inizio. Ogni euro speso dovrà fare la differenza. Non sprechi, ma scelte. Perché la Sardegna non può permettersi di perdere un altro decennio.”
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