Il trenino verde sui binari giusti: giunta e commissione verso l'accordo sulla riforma

Arst si candida alla gestione del servizio, gli operatori turistici sperano
Il trenino verde

Una proposta di legge unificata, condivisa con la giunta: è questo il destino della riforma del trenino verde dopo il deragliamento della precedente riforma, la Fondazione ideata dal centrodestra e mai partita tanto che alle prime critiche il presidente si è dimesso. La lunga seduta di commissione è iniziata con l’audizione di Barbara Manca, assessora ai Trasporti, che al parlamentino presieduto da Roberto Li Gioi ha detto in premessa: “Vista la delicatezza e l’impatto di questo tema sul nostro sistema turistico riteniamo che una lettura organica debba essere fatta con la presidenza della Regione. A oggi l’unico soggetto gestore è l’Arst, nella governance operativa non ci può essere spazio per l’assessorato ai Trasporti che comunque ha un ruolo tecnico”. Tutti d’accordo, anche il consigliere ogliastrino Salvatore Corrias, che più di tutti preme per la ripartenza. Anche Arst è a bordo e si candida a gestire il servizio. Manca il voto finale in commissione e poi il testo unificato è pronto per l’Aula.

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