Fipe Confcommercio Sud Sardegna conferma per altri cinque anni Emanuele Frongia alla presidenza. Il rinnovo del mandato arriva in una fase complessa per il comparto dei pubblici esercizi e coincide con il lancio del Manifesto per la Cagliari del futuro, iniziativa che il presidente ha voluto fortemente per delineare una visione condivisa dello sviluppo della città.
Per Frongia, la riconferma segna un passaggio cruciale: “Questa rielezione è un impegno, non un premio”, sottolinea. A suo giudizio, il territorio possiede tutte le potenzialità per imporsi come riferimento nazionale nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza, ma sono necessari interventi chiari e immediati. “Il nostro territorio ha tutte le carte per diventare un modello nazionale di ristorazione e accoglienza, ma servono decisioni nette su sicurezza, mobilità, decoro, programmazione urbana e accesso al lavoro.”afferma.
Il tema dei collegamenti rappresenta, a suo parere, la criticità più urgente: “Il tema trasporti oggi è il più grande problema, preoccupa tutti, il mercato interno non basta per cercare di sviluppare una regione che punta sul turismo. È uno dei temi principali su cui la Fipe, per quanto possibile, cercherà di incidere.” Obiettivo dichiarato: mantenere un dialogo costante con le istituzioni. «Continueremo a lavorare fianco a fianco con le istituzioni per dare certezze alle imprese e costruire una visione che valorizzi davvero Cagliari e il sud Sardegna.”
Il peso del settore nel capoluogo è rilevante: 1.200 attività tra bar, ristoranti e locali, 265 milioni di euro di fatturato, una richiesta stagionale di quasi 3.000 lavoratori, mentre sull’isola pesa l’allarme legato alla chiusura di 345 bar in un solo anno. Accanto a Frongia, nel direttivo siederanno i consiglieri Danilo Argiolas, Maria Carta, Efisio Mameli, Antonio Musiu, Luigi Pomata e Simone Pili.
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