Sestu, presentata la comunità energetica Via del Sole: imprese e istituzioni unite per abbattere i costi

La conferenza stampa della presentazione di oggi a Sestu

La comunità energetica rinnovabile “Via del Sole” è stata presentata ufficialmente questa mattina al mercato ortofrutticolo di Sestu, con un incontro dal titolo “Energia e Territorio: la Cer Via del Sole e il modello dei mercati agroalimentari”. Parola d’ordine: crescere. La Cer unisce la presenza del mercato con quella della Corte del sole e attualmente è dunque un progetto con dinamiche industriali ma l’intenzione degli ideatori e degli amministratori locali è quella di estendere la comunità energetica anche alle famiglie.

Cosa pensa il Comune

La sindaca di Sestu, Paola Secci, ha parlato di “una delle esperienze più innovative del nostro territorio, capace di ridurre i costi di due realtà centrali per l’economia locale, il mercato ortofrutticolo e la Corte del Sole”. Un punto ripreso anche dal vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Massimiliano Bullitta, che ha sottolineato l’avvio di un “rapporto sinergico finalmente concreto tra due poli produttivi del territorio”.

Il presidente della Cer, Antonio Sardu, ha ricordato che il progetto nasce dalla necessità di fronteggiare la variabilità del prezzo dell’energia, «un fattore che mette a rischio la stabilità di imprese e famiglie». Secondo Sardu, la prima fase è rivolta al settore agroalimentare e alle imprese della Corte del Sole, ma l’obiettivo è estendere i benefici anche ai nuclei familiari: «Contiamo molto sulla collaborazione con il Comune per accelerare l’iter autorizzativo dei nuovi impianti».

Le cifre

«Come ente gestore sosteniamo costi significativi, che arrivano a circa 60mila euro annui più i consumi dei 69 box, per un totale che sfiora 1,5 milioni – ha spiegato Vincenzo Pisano, presidente della società di gestione del mercato –. Grazie alla comunità energetica non sarà possibile abbattere l’intera cifra, ma i benefici si faranno sentire in maniera concreta».

Sul piano tecnico, la comunità energetica – gestita dalla cooperativa Energy4Com – dispone oggi di 18 impianti in fase avanzata di realizzazione, per una potenza complessiva di 3.800 kW e una produzione annua stimata di 5 milioni di kWh. Circa 4 milioni saranno destinati all’autoconsumo o alla condivisione diretta tra gli aderenti, oggi già oltre cento, in gran parte operatori del comparto agroalimentare. Il regolamento interno stabilisce la ripartizione dei proventi tra produttori, consumatori, investimenti collettivi e costi di gestione.

prova
cropped-favicon-sn24.png
Condividi

Articoli correlati