Il ministro Pichetto Fratin: «La Sardegna dirà addio al carbone»

Annunciati due rigassificatori a Porto Torres e Oristano con pipeline verso sud
Il ministro Pichetto Fratin e il presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli

«Abbiamo trovato un punto di equilibrio con la Regione che porterà a superare il carbone. Sono previsti due rigassificatori, a Porto Torres e Oristano, collegati da una pipeline verso sud». Lo ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, alla 21ª Energies & Transition High School di Confartigianato in corso a Chia.

Il ministro ha parlato di «un passaggio decisivo per il futuro energetico dell’Isola», ricordando che la produzione a carbone «oltre a essere altamente inquinante è anche più costosa» e confermando l’impegno del governo ad accompagnare la transizione sarda con investimenti mirati.

Le imprese sarde investono meno nel green

Accanto all’annuncio del ministro, Confartigianato ha diffuso i dati sugli investimenti green delle imprese sarde: dal 25,2% del 2023 al 21,4% nel 2024, con una flessione di 4,1 punti percentuali, una delle peggiori a livello nazionale.

«Serve un riordino degli incentivi, recuperando le risorse inutilizzate e indirizzandole alle piccole imprese che scelgono la sostenibilità», ha dichiarato Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna. Secondo il rapporto, al 15 settembre 2025 erano ancora fermi 4,2 miliardi di euro del piano “Transizione 5.0”, pari al 68,1% delle risorse disponibili.

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