
Un risultato di peso per l’Italia e per l’Europa arriva dalla conferenza ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tunas) di Siviglia, dove è stata definita la ripartizione internazionale delle quote di pesca del tonno rosso per i prossimi anni. Al termine dei negoziati, l’Unione Europea ha ottenuto una quota complessiva di 25.165,62 tonnellate, pari al 54,02% del totale globale. Un traguardo rilevante, raggiunto anche grazie al contributo della delegazione italiana, affiancata da Coldiretti Pesca. Per l’Italia l’esito di Siviglia è particolarmente significativo: il nostro Paese ottiene un incremento di quasi 900 tonnellate, raggiungendo così una disponibilità annuale di circa 6.182 tonnellate da ripartire tra i diversi segmenti autorizzati per il prossimo triennio. Un risultato non scontato che consente all’Italia di rafforzare la propria posizione nel Mediterraneo e di dare nuovo slancio a un comparto strategico per la pesca nazionale.
Coldiretti Pesca — che rappresenta oltre la metà della quota italiana e l’insieme dei sistemi autorizzati — ha partecipato ai lavori fornendo supporto tecnico alla delegazione, mettendo a disposizione l’esperienza maturata dagli operatori associati. L’organizzazione ha inoltre consegnato alle autorità politiche e amministrative un documento programmatico che indica la strada per una gestione più moderna e competitiva del settore: una programmazione triennale, regole stabili e tempestivamente comunicate, e una ripartizione della risorsa che premi chi investe nella filiera e chi opera in maniera trasparente.
Tra le priorità individuate figurano il sostegno alla piccola pesca, considerata un presidio sociale ed economico fondamentale, e il rafforzamento dei controlli contro la pesca illegale, fenomeno che danneggia soprattutto i palangari storicamente autorizzati e altera gli equilibri di mercato. Particolare attenzione è stata dedicata alla tonnara fissa, un sistema tradizionale ormai esclusivamente italiano, che necessita di tutela e di un adeguato sostegno per continuare a essere operativo.
“Il risultato ottenuto all’ICCAT è un passo avanti fondamentale – sottolinea Daniela Borriello, responsabile nazionale di Coldiretti Pesca – ma ora serve una strategia che guardi lontano. È indispensabile accompagnare il settore con programmazione, regole chiare e controlli efficaci, valorizzando le realtà che lavorano in mare con serietà e responsabilità. L’Italia deve tornare a esercitare una piena centralità nel Mediterraneo e questa conquista rappresenta il punto di partenza, non il traguardo.” Con una quota più ampia e un settore che chiede pianificazione e stabilità, la pesca italiana del tonno rosso guarda ora al futuro con maggiore fiducia, consapevole che la sfida vera comincia adesso: trasformare un risultato internazionale in crescita concreta per imprese, territori e tradizioni del Mediterraneo. (as)


