Al via dal porto di Cagliari "La rotta mediterranea della legalità", laboratorio itinerante contro la mafia

La barca Samurai Jack
samurai jack

La barca a vela Samurai Jack, che nel 2021 fu sequestrata dalla guardia di finanza mentre trasportava oltre un quintale di marijuana dal nord Africa, inizierà la sua nuova vita alle 11 del 24 giugno, diventando la protagonista di un’iniziativa didattica unica nel suo genere: lascerà infatti il porto di Cagliari per iniziare una traversata simbolica del Mediterraneo con destinazione Palermo.

La cerimonia di inaugurazione della prima edizione de “La rotta mediterranea della legalità”, un innovativo progetto itinerante ed esperienziale dedicato alla promozione della cultura della legalità e dell’antimafia sociale, si terrà martedì 24 giugno 2025, a partire dalle ore 9 e mezza, presso il molo Pennello della marina di Bonaria di Cagliari.

Un laboratorio galleggiante per i giovani

Il progetto si caratterizza per il coinvolgimento attivo di due giovani del Centro di giustizia minorile che parteciperanno al laboratorio didattico realizzato a bordo dell’imbarcazione. L’esperienza sarà documentata attraverso un sistema di comunicazione digitale: i contenuti prodotti verranno trasmessi in diretta tramite podcast audiovisivi sul diario di bordo digitale e sui canali social dedicati.
La dimensione tecnologica dell’iniziativa è garantita dalla partnership con l’assessorato degli Affari generali, personale e riforma della Regione autonoma della Sardegna – Direzione innovazione e sicurezza It, che fornirà avanzati sistemi di connessione per mantenere il collegamento durante la navigazione.

Obiettivi educativi e sociali

“La rotta mediterranea della legalità rappresenta una rotta simbolica e ideale tracciata con finalità pedagogiche e sociali”, spiegano gli organizzatori. L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni all’impegno culturale, civile e sociale, promuovendo i principi della legalità, della giustizia e della pace attraverso un’esperienza diretta e coinvolgente.
Al termine dell’esperienza laboratoriale sarà prodotto un documentario che verrà presentato nelle scuole all’inizio del nuovo anno scolastico, estendendo così l’impatto educativo dell’iniziativa al mondo della formazione.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione sicurezza partecipata e sviluppo (Aspes) e dal centro studi Paolo e Rita Borsellino

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