Asl Gallura, bilancio shock: nel 2022 approvato un consuntivo da 24 milioni di utile

L’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia

Non è una buona notizia. Significa che l’azienda sanitaria gallurese ha avuto a disposizione 24 milioni che non ha saputo spendere. In un contesto di totale crisi, con il sistema sanitario gallurese al limite del collasso, investire ogni centesimo in cassa dovrebbe essere la prassi. Invece, incredibilmente, la Asl numero 2 ha presentato e approvato il consuntivo 2022 con un avanzo di bilancio di oltre 24 milioni di euro. Di solito, i bilanci delle aziende sanitarie, salvo casi eccezionali, si chiudono con utili prossimi allo 0.

Problemi non risolti.

Non sono stati banditi nuovi concorsi, non sono state fatte scorrere le graduatorie, eppure è nota la mancanza di personale in numerosi settori nevralgici. Spendere i 24 milioni di euro che invece sono finiti alla voce “utili d’esercizio” avrebbe probabilmente potuto contribuire a risolvere, almeno in parte, alcuni dei gravissimi problemi che attanagliano la sanità pubblica in Gallura. Invece questa strategia così prudente e conservativa potrebbe generare un contraccolpo ancora più preoccupante: la riduzione di fondi regionali assegnabili alla Asl di Olbia.

Meno spendi, meno ricevi.

L’assegnazione delle risorse pubbliche si basa anche sulla capacità di spendita e soprattutto sulle necessità evidenziate dai vari enti: in un immaginario – ma probabile – dialogo tra l’ente erogatore e l’ente ricevente, si potrebbe quindi pensare che, poiché la Asl gallurese non ha speso 24 milioni di euro, evidentemente non ne ha avuto bisogno. La logica conseguenza è che negli anni futuri i fondi a disposizione dell’azienda sanitaria potrebbero essere ridotti. E sarebbe il colpo di grazia a un sistema molto, troppo fragile.

L’allarme lanciato dal Pd olbiese.

Alcune settimane fa, Pietro Spano, segretario cittadino del Pd, ha commentato: “Il sistema sanitario locale è bloccato, a causa della palese assenza di assistenza pubblica i cittadini sono costretti a chiedere il lavoro part-time per gestire i familiari non autosufficienti. Il Pronto soccorso è stato a un passo dalla chiusura, le liste d’attesa sono infinite. Siamo ai minimi termini”.

Il M5S chiede le dimissioni del management.

Roberto Li Gioi, olbiese, consigliere di maggioranza in Regione del Movimento 5 Stelle, ha più volte richiesto “l’immediata sostituzione del Direttore generale. Chi svolge quelle funzioni deve infatti essere il braccio armato dell’Assessorato e non il bastone tra le ruote. Per la Gallura è d’obbligo pubblicare subito il bando per il primario del Pronto Soccorso e, nelle more, consentire la mobilità intraregionale per permettere ai professionisti del reparto interessati di poter scegliere la sede di Olbia”.

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