Camilla Soru (Pd): “La nuova legge regionale sulla scuola nascerà dal confronto con i territori”

Camilla Soru

Domani prenderà ufficialmente il via una nuova fase per la scuola sarda: una settimana di audizioni pubbliche promossa dalla II Commissione del Consiglio regionale, presieduta dalla consigliera del Partito Democratico Camilla Soru. L’iniziativa rappresenta il primo passo concreto verso l’elaborazione di una nuova legge regionale sull’istruzione.

L’obiettivo, sottolinea Soru, è chiaro: avviare un percorso di riforma profondo e condiviso, ascoltando direttamente chi la scuola la vive ogni giorno. Insegnanti, studenti, famiglie, dirigenti scolastici, personale ATA, sindacati e associazioni saranno coinvolti in un confronto pubblico aperto, volto a raccogliere esperienze, proposte e bisogni reali.

Le priorità della nuova legge

Nel post pubblicato sui canali social del gruppo Pd Sardegna, Camilla Soru ha evidenziato le sfide centrali che la nuova legge dovrà affrontare: la dispersione scolastica, che priva troppi giovani del diritto a un futuro; il precariato strutturale che colpisce il personale scolastico e mina la continuità didattica; e il dimensionamento degli istituti, che spesso penalizza i territori più interni e fragili dell’isola.

“La scuola deve tornare a essere il motore del futuro della nostra isola”, ha scritto Soru nel suo messaggio. “Non possiamo più attendere. Serve una visione forte e condivisa, capace di ridare alla scuola la centralità che merita. Questo percorso si costruisce solo insieme, attraverso il dialogo e la corresponsabilità”.

Una legge scritta con i territori

Il metodo scelto dalla Commissione punta a un coinvolgimento attivo e diffuso, per far sì che la nuova legge sia davvero espressione delle esigenze dei territori. La partecipazione diretta dei soggetti scolastici non è solo simbolica, ma strategica: solo chi vive la scuola quotidianamente può indicare con chiarezza le criticità e le soluzioni possibili.

Verso un nuovo impianto normativo entro il 2025

Al termine delle audizioni, la II Commissione lavorerà alla stesura del disegno di legge, che dovrebbe approdare in Consiglio regionale entro la fine dell’anno. L’obiettivo è dotare la Sardegna di un impianto normativo aggiornato, equo e stabile, capace di rafforzare il sistema scolastico regionale e restituirgli il ruolo che gli spetta: essere uno dei pilastri fondamentali dello sviluppo sociale e culturale dell’isola.

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