Cisl: “Tariffe ingiuste per i pendolari di La Maddalena, la Regione intervenga”

Porto di La Maddalena

La Cisl lancia l’allarme sulle tariffe dei collegamenti marittimi per La Maddalena e chiede alla Regione un intervento urgente prima dell’assegnazione della gara per il nuovo servizio. Il sindacato denuncia un sistema tariffario che penalizza i lavoratori pendolari, in particolare il personale scolastico e sanitario.

Il nodo della tariffa ridotta

Attualmente, per beneficiare della tariffa agevolata riservata ai residenti, i lavoratori devono dimostrare di viaggiare almeno quattro giorni a settimana tra La Maddalena e la terraferma. In caso contrario, sono costretti a pagare il biglietto intero, con una spesa aggiuntiva che può arrivare a 100 euro al mese per lavoratore.

Finora, la compagnia di navigazione Delcomar ha accettato le autocertificazioni dei pendolari, ma questo sistema ha comportato un controllo rigido da parte della Regione, scaricando sulla società un eccessivo peso burocratico.

La richiesta della Cisl

“La soluzione deve arrivare prima che il servizio venga assegnato” affermano i segretari della Cisl Scuola Gallura e della Fit Cisl regionale e territoriale, Daniela Marroccu, Alessandro Russu e Tomaso Manconi. “La Regione non può demandare il problema alla compagnia di navigazione né penalizzare chi per lavoro deve spostarsi su più sedi. Chiediamo di rivedere il vincolo dei quattro giorni settimanali, una regola rigida e insensata che complica la vita a centinaia di lavoratori”.

Il sindacato insiste affinché il capitolato speciale della gara venga modificato, garantendo maggiore equità per i pendolari di La Maddalena prima dell’affidamento del servizio.

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