Confartigianato, il 23,4% delle imprese sarde utilizza l'IA

Il 23,4 per cento delle imprese sarde usa l’intelligenza artificiale per velocizzare i propri processi lavorativi e ampliare la gamma di prodotti. La Sardegna è terza nella classifica nazionale per l’utilizzo. “L’IA non sostituisce l’uomo, lo potenzia: la sfida è saperla governare” dichiara Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna.

I dati dello studio sull'IA

Lo studio “I pionieri dell’IA” evidenzia che le applicazioni più diffuse nelle imprese artigiane riguardano la gestione economico-finanziaria per il 46 per cento, il marketing e l’e-commerce al 34,8 per cento, seguite a distanza da gestione dei clienti con il 18,8 per cento, la gestione dei servizi e della produzione con il 18,5 per cento e infine la sicurezza informatica al 18,3 per cento.

Le imprese adattate al progresso informatico

“Questi dati dimostrano come il tessuto imprenditoriale sardo non sia solo reattivo, ma anche coraggioso nell’innovare – afferma Giacomo Meloni– è un segnale che parla di futuro, innovazione e capacità di adattamento del nostro saper fare”.

A livello territoriale, nella provincia di Sassari, 1.751 imprese utilizzano l’intelligenza artificiale, di cui 430 sono artigiane;
Nella provincia di Cagliari ci sono 1.494 imprese di cui 247 artigiane;
Nel sud Sardegna 750 realtà di cui 214 sono artigiane;
A Nuoro su 585 attività ben 173 sono artigiane;
A Oristano su 387 imprese, 97 sono artigiane.

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