Gruppi da Francia e Spagna alla manifestazione neofascista di domani a Cagliari

Movimenti come Vanguardia Juvenil e Red_Angers annunciano la partecipazione con messaggi pubblici

Non è solo un appuntamento locale. È una adunata fascista internazionale. All’appello lanciato nei giorni scorsi da Blocco Studentesco, organizzazione giovanile legata a CasaPound, hanno risposto anche gruppi provenienti da Francia e Spagna. Domani a Cagliari, in via Cervi, potrebbero ritrovarsi militanti di diverse nazionalità per quella che, nelle intenzioni degli organizzatori, sarà una manifestazione contro l’immigrazione.

Vanguardia e Red Angers

La presenza straniera non è un’ipotesi. “Allí estaremos”, scrivono i militanti spagnoli in un messaggio pubblicato sul profilo ufficiale di Blocco Studentesco Sardegna. Tradotto: “Noi ci saremo”. La frase – ripresa e rilanciata dai gruppi locali – conferma l’adesione di realtà dell’estrema destra europea all’iniziativa. L’appello è stato diffuso sui canali social dell’associazione e ha trasformato un evento pensato in origine come incontro regionale in un raduno dal respiro internazionale. Vanguardia Juvenil è un movimento fascista spagnolo: nel loro profilo ufficiale hanno ripubblicato nelle storie in evidenza – in una cartella chiamata on tour – il post di Blocco studentesco Sardegna. Stessa dinamica per i francesi Red_Angers – i quali peraltro il 14 luglio erano a Cagliari per un altro raduno. Nei commenti dei post dei fascisti italiani, ecco le adesioni: “Siamo pronti”. A far che cosa?

Ma c’è anche chi, dalla parte opposta, si espone in prima persona proprio nel profilo ufficiale fascista. E scrive: “La Sardegna è antifascista. Fatevene una ragione. I vostri amici spagnoli se ne stiano a casa che sono stati mandati via già un’altra volta dalle isole”.

Perché i fascisti hanno scelto Cagliari?

Perché proprio Cagliari? La scelta della Sardegna non è casuale. Negli ultimi giorni nel capoluogo sono comparsi striscioni e scritte con messaggi contro l’immigrazione. Gli organizzatori parlano della “città al centro del Mediterraneo” da cui rilanciare la parola d’ordine della “remigrazione”, termine con cui le formazioni neofasciste indicano il rimpatrio forzato delle persone emigrate in Europa.

Le autorità cittadine hanno predisposto un ampio servizio d’ordine. Domani il centro di Cagliari sarà presidiato dalle forze di polizia e dalla Digos. Una misura resa necessaria dal fatto che il corteo di Blocco Studentesco non sarà l’unico a sfilare: le principali associazioni antifasciste hanno annunciato una contromanifestazione che partirà da piazza San Domenico, luogo simbolo dell’antifascismo sardo. I due percorsi sono distanti circa seicento metri, ma la loro vicinanza preoccupa le forze dell’ordine, che temono probabili scontri. E pertanto: fascisti in zona San Benedetto, antifa in piazza San Domenico e tra le due colonne la schiera degli agenti in tenuta antisommossa.

(Articolo di Alessio Ghiani)

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