
Il Ministero dell’Interno ha comunicato ai Comuni l’impossibilità di erogare il saldo della prima rata 2025 del Fondo di solidarietà comunale. La motivazione è secca e allarmante: “mancanza di liquidità”.
La presidente della Regione, Alessandra Todde, attacca duramente: “Bloccare i trasferimenti significa fermare scuole, mense, servizi sociali. Se il Governo ha finito i soldi, lo dica chiaramente. Ma non può scaricare sulle autonomie locali il costo della sua gestione opaca”.
Todde annuncia che la Regione sarà al fianco dei Comuni “con ogni mezzo disponibile”, ma rifiuta che sia l’ente regionale a farsi carico del vuoto lasciato dallo Stato: “Ci ribelleremo a questa ennesima ingiustizia”.
Nessuna smentita ufficiale da Roma. Ma il segnale è pesante: senza fondi, a rischio c’è la tenuta dei servizi essenziali in centinaia di territori.
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