In libreria i lunghi percorsi poetici del cagliaritano Cristiano Scardella

Cristiano Sbardella

Si intitola “Lunghi percorsi” la prima raccolta di poesie di Cristiano Scardella, cagliaritano che della scrittura ha fatto, come tanti, una terapia. Cristiano è il fratello di Aldo, vittima della giustizia morto impiccato nel carcere di Buoncammino il 2 luglio di 29 anni fa. Per tutta la vita Cristiano si è battuto perché emergesse la verità su quei fatti e sull’inchiesta che portò la magistratura cagliaritana ad arrestare Aldo Scardella, un giovane studente universitario, accusandolo della rapina finita in omicidio in una rivendita di bibite a due passi da casa sua, Poi la cattura, l’isolamento in cella e l’inutile proclamazione di una innocenza che in piazza Repubblica nessuno volle ascoltare. E poi ancora quel cappio al collo e alle sbarre e alla fine, dopo dieci anni, il riconoscimento dell’errore giudiziario. Non era Aldo l’assassino di Giovanni Battista Pinna in via dei Donoratico ma Cristiano e chi con lui è sopravvissuto, non ha smesso di chiedere giustizia.
Oggi questo libro di poesie, pensieri in rima che si affacciano nella mente di una persona che ha sofferto e soffre tanto. Pensieri intrisi di tristezza ma c’è spazio tra le parole per i ritratti delle belle persone che in questi anni di lotta hanno conosciuto e apprezzato Cristiano. E la sua irrefrenabile voglia, in questi lunghi percorsi com’è il titolo del volumetto, di ricordare il fratello alto, bello, generoso, onesto che una giustizia ingiusta ma di Stato gli ha strappato a vent’anni. (claudio cugusi)

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