Quasi 4 mila ettari in fumo, la Sardegna nella mappa nera degli incendi nel 2025

L’isola supera nettamente la media nazionale per frequenza di eventi per superficie
Incendio in Sardegna

Nel 2025 la Sardegna risulta tra le regioni italiane più colpite dagli incendi boschivi. Secondo il nuovo rapporto di Legambiente, presentato il 29 ottobre a Roma all’VIII Forum Foreste, sono andati in fumo 3.752 ettari di boschi e pascoli alberati, distribuiti in 57 eventi di rilievo.

Il dato colloca l’isola ai primi posti per superficie bruciata insieme a Sicilia, Calabria e Puglia, che superano ciascuna i cinquemila ettari. In totale, a livello nazionale, gli incendi hanno distrutto 94.070 ettari di territorio, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.

Legambiente segnala che in Sardegna la concentrazione maggiore di roghi si è registrata tra Nuoro e Medio Campidano, in giornate caratterizzate da vento di maestrale e scarsa umidità. Le cause principali restano di origine dolosa o colposa legata a pratiche agricole, mentre cresce la quota di incendi su terreni incolti o a pascolo.

Nel rapporto si sottolinea anche la vulnerabilità strutturale dell’isola: oltre il 50% del territorio regionale è considerato a rischio medio-alto per incendi boschivi, un valore superiore alla media nazionale del 33%.

A margine del Forum, Legambiente ha annunciato la creazione di un atlante regionale degli incendi con dati geolocalizzati e cronologia degli eventi, in collaborazione con il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

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