Santa Teresa - Bonifacio, la nave è ancora ferma. La Cisl accusa Moby e Regione: "E' tempo di decisioni drastiche"

La nave Giraglia

Il traghetto Moby Lines che collega Santa Teresa a Bonifacio è sparito. Non c’è più. Non si sa neppure se e quando sarà rimesso in funzione. Michele Palinzona, segretario della Cisl trasporti, conferma: “Proprio così. Non esiste una data indicata da Moby Lines per il ripristino della rotta giornaliera tra Corsica e Sardegna. Ora basta, bisogna prendere decisioni drastiche”.

Si naviga a vista nel nord dell’isola, a causa di un servizio ridicolo messo in piedi dalla compagnia marittima “ma anche la Regione ha le sue buone colpe – accusa Palinzona – perché consente all’azienda di fare come vuole”.

Finora le proteste e le minacce dell’assessora ai Trasporti, Barbara Manca, non hanno avuto alcun effetto. “Costringeremo l’azienda a rispettare il bando di gara” ha detto la Manca qualche settimana fa. Ma la Moby non è rimasta molto impressionata dalla determinazione dell’esponente della Giunta Todde e il porto di Santa Teresa continua a rimanere desolatamente vuoto.

Lavoratori a terra

“Questo sta creando gravi problemi economici al nord Sardegna – sottolinea Michele Palinzona – stiamo parlando di un collegamento transfrontaliero, è un servizio molto importante. Ci sono tantissimi artigiani sardi che ogni giorno dovrebbero prendere il traghetto da Santa Teresa per lavorare nelle imprese della Corsica ma da quando si è fermata la nave Giraglia, non possono più assicurare la loro prestazione”. Ci sono diverse famiglie che sono state danneggiate economicamente, stanno soffrendo, e nessuno è ancora riuscito a porre rimedio al problema.

Nonna Giraglia

La Giraglia è ferma da ottobre in un cantiere per riparare dei gravi danni al motore. Un fatto del tutto naturale se si considera che la Giraglia è stata costruita nel 1981 ed è stata la quarta nave comprata dalla Moby Lines quando ancora la compagnia marittima si chiamava Navarma. Preistoria industriale, insomma.

La Giraglia è quindi rotta e non è stata sostituita da un traghetto simile perché la Moby non ha, nella sua flotta, un’altra imbarcazione con le caratteristiche e le dimensioni adatte per farla attraccare nei porti di Santa Teresa e Bonifacio.

"Riaffidare la tratta"

Secondo il segretario della Cisl trasporti “la Regione dovrebbe battere i pugni sul tavolo con il Governo e con l’azienda. Magari togliendole la tratta, oppure obbligandola a noleggiare una nave uguale alla Giraglia. Se non è è in grado di garantire il servizio, bisogna toglierglielo e affidarlo a un’altra compagnia attraverso un bando d’urgenza”.

Cosa aspetta l’Assessorato? “Non lo so, però una cosa è certa: la Moby Lines ha sempre avuto un certo tipo di atteggiamento nei confronti della Sardegna. Quando opera su una tratta in regime di monopolio, come in questo caso, e quindi non deve preoccuparsi della concorrenza, gestisce le cose a proprio uso, e non a uso della comunità. Il problema vero è che gli viene consentito di comportarsi così”.

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