
Troppa confusione, troppa burocrazia, Comuni costretti a inventarsi le regole e territori che vanno in ordine sparso. Il consigliere regionale Stefano Schirru (Alleanza Sardegna) giudica l’operato della maggioranza in materia urbanistica: “Senza una legge semplice e condivisa, la Sardegna continuerà a perdere tempo e sviluppo”.
«Oggi ogni amministrazione comunale interpreta le norme a modo suo. Così si creano disuguaglianze tra chi ha più risorse e chi invece arranca. Servono regole nette: dire chiaramente cosa si può fare e cosa no, senza lasciare spazio ai dubbi», dice Schirru.
Non risparmia critiche all’assessorato regionale, accusato di non aver prodotto risultati concreti dopo un anno e mezzo di lavoro. «Rischiamo di avere l’ennesima legge impugnata dal Governo: sarebbe un altro treno perso per la Sardegna», avverte.
Ora chiede un confronto serio da parte della Regione con i Comuni e i portatori di interesse: «Non possiamo più permetterci di sbagliare. Serve una legge che funzioni davvero».
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