15 Ottobre 2025

Todde dopo la sentenza della Consulta: “La Corte ha ristabilito la verità. Avanti a testa alta”

La presidente della Regione, Alessandra Todde, accoglie con soddisfazione la sentenza della Corte Costituzionale che respinge la decisione del Collegio di garanzia elettorale sulla sua presunta decadenza.

“Ho appreso la notizia da Bruxelles, dove ero impegnata nel Forum delle Regioni Insulari Europee,” ha dichiarato Todde. “La Corte ha stabilito che il Collegio ha superato i propri poteri, pronunciandosi su ipotesi di ineleggibilità che non sono previste dalla legge. Un atto che ha leso le attribuzioni costituzionalmente garantite alla Regione Sardegna.”

Secondo la Consulta, né lo Stato né il Collegio di garanzia avevano il titolo per intervenire sul mandato presidenziale, né sussistevano le condizioni legali per dichiarare la decadenza della presidente eletta.

Una pronuncia che ristabilisce, per Todde, non solo il principio di legalità, ma anche il pieno rispetto della volontà democratica espressa dagli elettori sardi.

“Abbiamo scelto la giustizia, non la polemica”

Al centro della dichiarazione della presidente, anche un bilancio umano e politico dei mesi di tensione istituzionale: “Mi hanno chiamata decaduta, hanno cercato di bloccare il lavoro della Giunta, di mettere in discussione la legittimità di un governo democraticamente eletto.”

Di fronte alle contestazioni, la risposta della presidente è stata una scelta precisa: quella della fiducia nelle istituzioni e del lavoro concreto. “Abbiamo ignorato le provocazioni. Abbiamo continuato ogni giorno a fare ciò che serve per risollevare la Sardegna, con serietà e determinazione.”

Ora, con la sentenza della Corte a ristabilire il quadro giuridico, Todde rilancia: “La verità ha parlato da sola. Continuiamo ad andare avanti a testa alta, con ancora più energia e determinazione, con un solo obiettivo: il bene della Sardegna.”