Totopresidenti, Binaghi è l'anti Todde. Pittalis (FI) segue ma con meno popolarità

Angelo Binaghi

C’è Angelo Binaghi in testa ai gradimenti del centrodestra sardo. Sarà lui con molta probabilità l’anti Todde nel caso di voto anticipato, un’eventualità che potrebbe essere scongiurata (o confermata) soltanto a fine maggio, quando il Tribunale metterà la parola fine sul pasticcio del rendiconto elettorale della presidente in carica. Ma mentre Pietro Pittalis, parlamentare di lunghissimo corso e big di Forza Italia, gode di consenso politico ma non di popolarità, la novità è un’altra ed è espressa dal presidente della Fitp, l’uomo della Federazione sportiva che conta dieci italiani in top 100 e Sinner sul tetto del mondo. Rispondendo a un invito a candidarsi alla presidenza del Coni al posto di Malagò, Binaghi la settimana scorsa a un convegno dei Riformatori ha detto: “No grazie, preferisco stare in Sardegna e fare cose utili per la mia terra”.

I buoni rapporti con Giorgia Meloni

I maligni leggono queste parole nell’unico modo possibile: disponibilità alla candidatura come presidente del centrodestra al prossimo giro. Che potrebbe davvero essere entro l’anno. E Binaghi oltre ai Riformatori e a una notorietà notevole ha anche ottimi rapporti personali, non di facciata, con la premier Giorgia Meloni. Che guida il partito più importante (numeri alla mano) del centrodestra sardo.

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