Villasimius e la famiglia Viviani: il regista Tore Cubeddu al lavoro sul filo della memoria

Rosella Valerio Ottolini

Villasimius come non l’avete mai vista né sentita raccontare: sono iniziate le riprese del regista Tore Cubeddu, chiamato a ricostruire la lunga storia di una famiglia che ha lasciato nello sviluppo di Villasimius: i Viviani, e i suoi discendenti, i Valerio, che nel corso di due secoli hanno contribuito in modo determinante alla trasformazione del territorio.
Il lavoro cinematografico parte dal libro “la Terra dei Graniti”, il racconto di Rosella Valerio (nella foto), imprenditrice nota in Sardegna e pronipote di Ottaviano Viviani, l’imponente toscano che si trasferì in Sardegna per cavare granito dai monti di Villasimius.
In cambio assicurò al fiduciario dei Marchesi di Quirra, proprietari di tutte quelle terre, la disponibilità di una guardia armata per difendere il paese dai briganti del Sarrabus che, all’epoca, dopo le incursioni moresche costituivano la principale minaccia per la popolazione. .
Dal granito allo sviluppo turistico il passo dura appunto due secoli e si arriva a oggi, quando Villasimius è meta di decine di migliaia di presenze da aprile a dicembre. Cubeddu non anticipa più di tanto: “Sarà un lavoro storico e non sarà facile. Lo scopo è restituire l’identità e la storia al paese”. Una storia affascinante che molti abitanti di Villasimius nemmeno conoscono.

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