Aeroitalia, due valvole in tilt. E l'amministratore delegato sbotta su Facebook

Gaetano Intrieri Ad di Aeroitalia

La conferma ufficiale è arrivata oggi: due malfunzionamenti alle valvole di pressurizzazione hanno causato la discesa controllata del volo Aeroitalia Cagliari–Linate del 10 giugno. Nessun rischio reale, nessuna emergenza in senso tecnico: le procedure di sicurezza sono state attivate con precisione, le mascherine sono scese automaticamente e l’equipaggio ha gestito tutto nel rispetto assoluto del protocollo. È stato un problema tecnico minore, risolto a terra con test e ispezioni. Tanta fuffa, per molto poco. Ma non è questa la notizia più rilevante.

Intrieri sbrocca su Fb

Il fatto è che Gaetano Intrieri, Ceo di Aeroitalia, sembra davvero aver perso la calma, oltre che la pazienza. Sui social è esploso, in maniera sorprendentemente scomposta. Tutto è avvenuto nella bacheca di Sandro Usai, analista del settore trasporti, che aveva commentato quanto avvenuto sul Milano Linate. Intrieri è piombato sulla discussione social con la rabbia di chi sembra arrivato al colmo della sopportazione.

Ecco cosa ha scritto: «Pazzesco leggere certe cose. Stiamo surclassando tutti i record di passeggeri, abbiamo garantito un volo ogni ora e mezza su Roma eppure si continua a muovere critiche ingiuste e non veritiere. Che tristezza. Paese ormai alla frutta. Spero che Ryanair venga presto anche su Fiumicino e Linate così il problema è risolto. Mannaggia a me e quando ho deciso di tornare a lavorare dentro un’aerolinea Italiana. Siamo un gran paese di 4 soldi. Ma cosa manca a questa continuità davvero non si capisce se non la follia umana».

Cosa farà Aeroitalia?

Parole dure, dirette, senza filtro. Intrieri ha scelto di esporsi in prima persona, con parole che rompono il linguaggio codificato delle relazioni istituzionali. Prima ancora del commento su Facebook, aveva parlato apertamente di “clima d’odio” e di “strumentalizzazione mediatica”, annunciando l’intenzione di rivolgersi alla magistratura. Il commento pubblicato nei giorni scorsi rappresenta la prosecuzione di quella linea comunicativa, con toni ancora più accesi. Impossibili da ignorare, e difficile pensare che non portino a una conseguenza sul piano pratico. Per esempio: Aeroitalia potrebbe smarcarsi dalla continuità territoriale non accettando la proroga del bando regionale.

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