Approvata la legge sulle aree idonee ma il conflitto sociale resta

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Con 35 voti favorevoli il Consiglio regionale ha licenziato questa mattina il dl 45/A, meglio noto come aree idonee a ospitare impianti di produzione di energia rinnovabile. Negli allegati la legge, la prima in Italia, indica appunto in quali zone (archeologiche, ambientali e così via) è vietato installare impianti di produzione energetica. Via libera anche a 7’00 milioni di euro a fondo perduto, dal 2025, per l’autoproduzione energetica da parte di privati e imprese oltre a un importante sostegno per far partire le comunità energetiche.

Voto contrario da parte del centrodestra, che ritirando decine di emendamenti ha comunque evitato tempi lunghi e ostruzionismo. Intanto sotto il Consiglio regionale prosegue la protesta dei comitati Pratobello 24 a sostegno della proposta di iniziativa popolare che ha raccolto oltre 210 mila firme. E proprio dai comitati potrebbe partire una richiesta di referendum, abrogativo contro il dl 45/a. Sempre che non ci pensi il governo, impugnando la legge davanti alla Corte costituzionale.

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