Bonus sanitari rimandati al mittente, le reazioni del centrodestra e della maggioranza

Palazzo del Consiglio Regionale

Lo stop degli uffici tecnici ai bonus sanitari ha avuto immediate conseguenze politiche. La prima: la riunione congiunta tra le due commissioni alla Sanità e al Lavoro, prevista per questa mattina, è durata pochi minuti. Il tempo che è servito ai presidenti di commissione di prendere atto che i bonus non avevano passato il vaglio dei funzionari della Regione. Tutto è stato rinviato a data da destinarsi.

In secondo luogo, l’opposizione aveva da tempo subodorato la possibilità di attaccare i due assessori 5 Stelle coinvolti nella vicenda: Manca e Bartolazzi. Il centrodestra era in agguato e oggi non ha perso tempo. Ecco cosa dicono Umberto Ticca dei Riformatori e Alice Aroni, Gruppo misto:

“Vorremmo consigliare alla maggioranza di ritirare questo mostro che è stato presentato a dicembre e poi oggi e bocciato due volte su due” dice Ticca.

“La commissione di fatto non è neppure iniziata, attendevamo l’assessore in audizione ma non si è presentato. Questo progetto è inattuabile e non potrà essere approvato”.

Camilla Soru spegne l'incendio

“Tutto nella norma. I bonus sono un provvedimento molto importante, gli uffici hanno fatto dei rilievi necessari per renderli operativi. Quello che sarà necessario cambiare, sarà cambiato. Non possiamo trattare un argomento del genere in maniera superficiale, è stato fatto un approfondimento e saranno fatte le dovuto modifiche. Normale amministrazione” dichiara Camilla Soru, presidente della commissione al Lavoro.

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