Cagliari, scandalo ASL: reparto per detenuti usato come deposito da 10 anni

Camera di degenza, protetta, adibita ad altri usi. Foto di Gianni Loy

Il Garante dei detenuti della Città Metropolitana di Cagliari, Gianni Loy, denuncia nuovamente la mancata attivazione del reparto ospedaliero protetto presso l’ospedale S.S. Trinità, destinato alla degenza dei detenuti. Il reparto, realizzato oltre dieci anni fa con fondi regionali e conforme agli standard di sicurezza previsti dalla legge, continua ad essere utilizzato come deposito o laboratorio dalla ASL di Cagliari.

Situazione ad alto rischio

La questione è tornata alla ribalta in seguito a un episodio critico avvenuto durante il trasferimento di un detenuto per accertamenti sanitari. Loy sottolinea che l’assenza di un reparto dedicato costringe a ricorrere a soluzioni provvisorie, con gravi rischi per la sicurezza e un elevato impiego di personale della polizia penitenziaria, sottratto ad altre mansioni.

La Asl agisce nell'illegalità

Il Garante definisce la condotta della ASL come una “grave violazione della legge” e annuncia di voler sollecitare le autorità competenti affinché la struttura venga finalmente destinata alla sua funzione originaria. “Non è accettabile che un’azienda pubblica possa ignorare impunemente le norme, arrecando un danno alla collettività”, afferma Loy. La vicenda è già stata segnalata alla Procura della Repubblica di Cagliari, ma l’illegalità – conclude il Garante – “ancora persiste”.

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