Chi si vede a Oristano: dopo anni riapre il Teatro Garau

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Oristano ha finalmente riabbracciato il suo storico teatro. Dopo anni di attesa e importanti lavori di ristrutturazione, questa mattina il Teatro Garau ha riaperto le sue porte con un evento emozionante e partecipato. La cerimonia inaugurale, alla presenza delle autorità cittadine e del sindaco Massimiliano Sanna, ha segnato un momento storico per la cultura locale. Il taglio del nastro, avvenuto davanti all’ingresso restaurato di vico Iosto, ha ufficialmente restituito alla città un luogo simbolo della sua identità. La prima rappresentazione è stata un omaggio ad Antonio Garau, con due atti tratti dalle sue celebri commedie “Pibiri Sardu” e “Cicciu Fruschedda”, messi in scena dall’associazione culturale di Solarussa. Gli studenti delle scuole superiori sono stati i primi a godere dello spettacolo, testimoniando l’importanza della cultura per le nuove generazioni. I lavori di restauro, finanziati con 600 mila euro, hanno riportato il teatro alla piena funzionalità, con il ripristino della galleria da 120 posti, l’adeguamento delle vie di fuga e la riapertura dell’ingresso principale.

Il futuro della gestione del teatro

“Siamo felici di restituire alla città un luogo culturale di grande valore”, ha dichiarato Antonio Iatalese, presidente della Commissione Cultura. “Ora la sfida sarà garantire una gestione di qualità, capace di valorizzare il teatro e renderlo un punto di riferimento per tutti. La Commissione sta già lavorando al bando e il 15 aprile faremo nuovi passi avanti in questo percorso”.

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