Il nuovo bando, ha spiegato l’assessora, sarà strutturato per risultare più competitivo e attrattivo per le compagnie aeree: meno vincoli burocratici, requisiti essenziali premiati con punteggi alti e una durata triennale o quadriennale. Manca ha evidenziato che il precedente bando era troppo frammentato e complicato, penalizzando l’esito finale.
Uno degli elementi centrali del nuovo approccio sarà anche la semplificazione delle procedure: meno documenti, meno sovrapposizioni di punteggi e maggiore chiarezza sui servizi fondamentali che le compagnie devono garantire. La continuità territoriale non deve essere un concetto astratto né uno slogan, ma un sistema solido e adattabile alle necessità dei cittadini e dei territori.
Pur riconoscendo il successo del “modello Baleari”, l’assessora ha sottolineato le differenze tra le due realtà, ricordando che senza la continuità territoriale, durante la pandemia, i collegamenti aerei si sarebbero fermati del tutto. Le Baleari registrano tre volte il traffico passeggeri della Sardegna, ma il contesto economico e logistico non è completamente sovrapponibile.
L’audizione ha visto la partecipazione attiva dei consiglieri Maria Laura Orrù (Avs), Gianluigi Piano (Pd), Ivan Pintus (Progressisti), Emanuele Matta (M5S) e Antonello Floris (FdI), concordi sulla necessità di collegamenti stabili e accessibili per sostenere l’economia e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Un sistema efficiente di collegamenti aerei, è stato ribadito, non è solo una questione di viaggi, ma una garanzia di accesso a opportunità per lavoro, studio e legami familiari.
L’assessora Manca ha chiuso il suo intervento ribadendo che l’obiettivo principale è rendere straordinaria l’aggiunta di voli, non farne la norma: “Vogliamo un sistema capace di rispondere ai picchi di domanda senza lasciare nessuno a terra”.