Crisi del Parco dell’Asinara, Di Nolfo: "A rischio 400 posti di lavoro"

Valdo Di Nolfo

La situazione di stallo istituzionale che da anni paralizza il Parco Nazionale dell’Asinara rischia di aggravarsi ulteriormente, mettendo in pericolo oltre 400 posti di lavoro. A denunciarlo è il consigliere regionale Valdo Di Nolfo, che chiede un intervento urgente del ministro dell’Ambiente per sbloccare la governance dell’Ente.

Dal 2016 il Parco è privo di un presidente, mentre il consiglio direttivo manca dal 2020. Ad agosto 2024 è scaduto anche l’incarico del commissario straordinario e, l’11 febbraio 2025, si concluderà il mandato dell’attuale direttore. Senza una guida amministrativa, le attività dell’Ente rischiano di fermarsi, con gravi conseguenze per l’occupazione e la tutela dell’area protetta.

Nel novembre 2024 la Comunità del Parco – composta dalla presidente della Regione Alessandra Todde, dal commissario della Provincia di Sassari, Gavino Arru e dal sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas – si era riunita per trovare una soluzione, ma da allora non sono stati fatti passi concreti. Il consigliere Di Nolfo accusa il Governo di immobilismo e ritardi nelle nomine, sottolineando come l’assenza di una gestione stabile impedisca una programmazione a lungo termine.

L’appello al Ministro Gilberto Pichetto Fratin e al sottosegretario Claudio Barbaro è chiaro: “Il Parco ha bisogno di una guida stabile per garantire la tutela ambientale e la salvaguardia dei posti di lavoro”.

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