Crisi in Regione, Pietro Pittalis chiede le dimissioni di Alessandra Todde e smentisce una sua candidatura

Pietro Pittalis

Pietro Pittalis avvisa: “Tutti gli atti del governo Todde potrebbero essere illegittimi”. In un momento in cui i costituzionalisti sono richiesti tanto quanto i virologi qualche anno fa, e in cui ciascuno di loro propone punti di vista differenti, secondo il deputato nuorese c’è una sola strada percorribile: “Le dimissioni della presidente. In questo momento ha efficacia un provvedimento che la dichiara decaduta. E’ possibile per lei fare atti di governo? Secondo me, no”.

In una intervista al quotidiano Domani, Pittalis interviene ancora una volta sulla crisi istituzionale che ha coinvolto Alessandra Todde e, di conseguenza, l’intero assise di via Roma.

"Non mi candido, ma"

Una vicenda che lo ha visto co-protagonista dato che le sue segnalazioni al Collegio di garanzia elettorale hanno contribuito a far emergere le irregolarità che hanno messo nei guai la Todde.

Pare che lo scopo di Pittalis sia quello di concorrere alle prossime elezioni come candidato alla presidenza. Lui, però, smentisce: “E’ lontana da me anche solo l’idea”. Poi però aggiunge: “Se si porrà il problema, la coalizione farà le sue valutazioni cercando di evitare gli errori del passato, ovvero sottovalutare i segnali che arrivano dall’elettorato. Come nel caso di Cagliari alle ultime regionali, dove abbiamo preso una scoppola”. Evidente il riferimento all’ex sindaco del capoluogo, Paolo Truzzu, candidato alla Regione e battuto dalla Todde.

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