Da Cagliari a Maranello: il giovane talento Lorenzo Cossu punta al professionismo automobilistico

Foto a cura di Maurizio Rigato

Lorenzo Cossu, 20 anni, nato e cresciuto a Cagliari, è un pilota da corsa automobilistica della scuderia Lamborghini. Reduce dall’ottimo secondo posto nella gara di Misano del 4 maggio, Lorenzo non ha assolutamente intenzione di fermarsi e punta a vincere tutte le gare del 2025 in programma da giugno a settembre.

Il 5 novembre 2024 ti laurei campione del campionato della categoria “GT Cup-Light” con la Ferrari. Te lo aspettavi?

Arrivavo già dal successo del 2022 nel campionato Gran Turismo endurance a squadre con altri tre piloti. E’ stato un grande esordio. Sono stato premiato a Fiorano dalla scuderia ufficiale della Ferrari. Nel 2024 ho invece corso principalmente sulle piste di Vallelunga e Misano, portando a casa un campionato ACI Sport sudato e meritato per il lavoro svolto.

Perché decidi di passare da Ferrari a Lamborghini dopo la vittoria del campionato di categoria?

Non è stata una decisione presa forzatamente. Con il mio team ci sembrava il momento giusto per cambiare percorso e continuare la mia crescita. Tramite un amico della mia vecchia scuderia, sono entrato in contatto con Lamborghini trovandomi bene sia con la macchina sia con il nuovo team. Le differenze tecniche delle macchine sono evidenti, la Lambo è molto più leggera e aggressiva rispetto alla Ferrari che rimane molto stradale.
Grazie alla nuova scuderia, ora vivo e mi alleno a Maranello, sia per comodità sia per rimanere a contatto con l’ambiente automobilistico.

Quando, come e perché inizia il tuo percorso da pilota?

Sin da bambino, mi sono sempre piaciute le automobili. E’ stata una passione trasmessa da mio padre. A 13 anni, sono entrato in contatto con il mondo del racing e, nel 2021, ho iniziato a correre nelle prime gare in Sardegna nel campionato delle Formula Predators.
La cosa più difficile di questo sport è la ricerca degli sponsor, che è anche l’unico modo che permette al pilota di vivere di questo sport. Senza gli sponsor non è possibile nemmeno partecipare ai test pre-gara.
Devo ringraziare sicuramente la mia famiglia per gli sforzi fatti, è anche merito loro se posso continuare a gareggiare e sognare di diventare un professionista. Andare via dalla Sardegna è stato sicuramente un investimento su me stesso. L’Isola non ha molti sbocchi o possibilità di crescita, mentre l’Emilia-Romagna ha una presenza imprenditoriale molto più netta, oltre che essere un punto strategico per gli aspiranti piloti professionisti.

Hai un modello sportivo di riferimento a cui ti ispiri?

Ne ho diversi. Nel mio sport mi piacciono molto Kimi Raikkonen, Michael Schumacher e Sébastien Loeb, nove volte campione di rally. Se devo scegliere altri sportivi fuori dalla mia disciplina, è sicuramente invidiabile la dedizione al lavoro di Michael Jordan e Kobe Bryant.

Com’è organizzata la tua settimana di allenamento?

Al momento non riesco ad avere una routine ordinata a causa del nuovo lavoro. Quando posso, corro in pista due volte alla settimana, cerco di seguire un piano alimentare corretto senza troppi sgarri, vado a correre e mi alleno in palestra.
In Sardegna riuscivo ad allenarmi fino a quattro volte alla settimana, approfittando del fatto che avessi un kartodromo indoor vicino a casa mia.

Qual è stata l’esperienza più bella che il tuo sport ti ha dato?

Gareggiare nelle più famose piste del circuito italiano. Ho anche avuto l’onore di partecipare due volte alla cena di gala della Ferrari, una volta con i miei genitori e la più recente con la mia ragazza. Erano presenti tanti grandi piloti, tra cui Charles Leclerc in videoconferenza.

Che obiettivi hai per il futuro?

Vorrei diventare un professionista della mia disciplina. Vorrei viaggiare per il mondo, provare tutte le migliori piste e vincere il più possibile. Non sarà facile, molti altri piloti più avanti di me non ce la stanno facendo, ma farò di tutto per stare dentro l’ambiente e farmi pubblicità con le mie qualità e le mie vittorie. Parlando invece di obiettivi presenti, dopo il secondo posto di Misano del 4 maggio, vorrei trionfare nelle gare del 2025 che saranno rispettivamente il 22 giugno a Monza, il 3 agosto a Imola e il 14 settembre a Mugello.

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