Diga Monti Nieddu, la Regione sblocca il progetto esecutivo: a novembre riapre il cantiere

Diga di Monti Nieddu

Primo passo verso la realizzazione di una delle grandi incompiute del sud Sardegna, la diga di Monti Nieddu, a Sarroch. Oggi la Regione ha consegnato le attività relative alla progettazione esecutiva dei lavori di completamento della struttura. Si tratta di un’opera strategica da oltre 171 milioni, con un volume utile di regolazione pari a 35,4 milioni di metri cubi, di cui 9,6 milioni per l’uso potabile e 25,8 milioni per l’irrigazione.

L’assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Piu, ha dichiarato: “Quello di oggi è un passo importante in un momento in cui stiamo fronteggiando una severa emergenza idrica regionale, la consegna della progettazione esecutiva della diga di Monti Nieddu, segna il cambio di passo di questa amministrazione sulla realizzazione di opere necessarie per il bene della comunità che vanno nella direzione della programmazione oltre le contingenze emergenziali”.

il cronoprogramma dei lavori

La diga rappresenta anche un’opera utile per mitigare il rischio idraulico e proteggere dalle inondazioni gli abitati di Villa San Pietro e Pula situati a valle. Il soggetto attuatore è il Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale che svolge le funzioni di stazione appaltante.

La consegna lavori di oggi arriva dopo un lungo contenzioso cominciato nel 2001 tra la prima stazione appaltante e l’Ati, che si è concluso nel 2020.

Il cronoprogramma prevede, a partire dal 15 gennaio, sei mesi per il completamento della consegna del progetto esecutivo previsto per il 15 luglio 2025, quattro mesi per la validazione e l’ottenimento delle autorizzazioni, arrivando al novembre 2025 per l’avvio delle lavorazioni di costruzione. Il temine dei lavori è previsto per dicembre 2028.

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