Dimensionamento scolastico, presto la legge sulla scuola. Il caso del liceo di Villacidro

Il liceo Piga di Villacidro

“Chiederemo ai parlamentari sardi, a tutti loro senza distinzione di schieramento, di inserire nella legge Milleproroghe una norma che faccia slittare di un anno il dimensionamento scolastico e subito dopo ci metteremo al lavoro in questa commissione per scrivere la nuova legge sulla scuola, che tenga conto della nostra condizione ben diversa da quella di tutte le altre Regioni”.
Lo ha detto Camilla Soru, presidente del parlamentino, al termine dell’audizione del sindaco di Villacidro, dell’amministratore straordinario della provincia del Medio Campidano e dei vertici del Consiglio delle autonomie locali. Per quest’ultimo, l’ingegner Roberto Cadeddu, “l’accorpamento del liceo classico linguistico “Piga” di Villacidro, anche al di fuori del nostro territorio è un rischio concreto e sarebbe un danno gravissimo. Non siamo contrari a riorganizzare l’offerta formativa e a collaborare per questo ma intanto va scongiurato questo rischio”. Parole simili a quelle di Federico Vargiu, sindaco di Villacidro, che ha sottolineato “l’importanza della riorganizzazione dei trasporti per consentire agli studenti di raggiungere gli istituto e per evitare invece che frequentino i licei di Oristano o Cagliari”.
Dal Comitato per le autonomie locali la presidente Maria Paola Secci e Gianpietro Murru (presidente della commissione Scuola) si sono detti “preoccupati per un dimensionamento che porterà ulteriori disagi per insegnanti e alunni”.
Dal consigliere Salvatore Corrias (Pd), presidente della commissione Autonomia, è arrivata una proposta alla commissione Seconda: “Ai sensi dell’articolo 5 del nostro Statuto, l’istruzione è tra quelle materie sulle quali il Consiglio regionale può dare indirizzi vincolanti che portino a legiferare approvando norme attuative. Presenteremo dunque una risoluzione per avviare questo percorso istituzionale e affrontare anche il tema del dimensionamento scolastico con parametri adeguati alla condizione delle strade e dei Comuni della nostra isola, cosa che non è mai avvenuta nella storia della nostra Autonomia”.

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