Emilio Lussu, un’eredità che parla al presente: il Senato lo ricorda a cinquant’anni dalla scomparsa

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Quasi 50 anni fa, il 5 marzo 1975, si spegneva Emilio Lussu, uno degli intellettuali e politici più influenti del Novecento italiano. Antifascista, scrittore, combattente, pensatore democratico: Lussu è stato tutto questo e molto di più. Oggi, a mezzo secolo dalla sua scomparsa, il Senato della Repubblica gli dedica un convegno che non sarà solo un omaggio alla sua figura storica, ma un’opportunità per rileggere la sua eredità nel contesto attuale.

L’appuntamento è per il 5 marzo, alle 15, nella suggestiva Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, a Roma. Un incontro promosso dai senatori Marco Meloni e Francesco Verducci, che riunirà personalità politiche, accademici e studiosi per approfondire il pensiero e l’azione di Lussu, non solo come uomo della Resistenza, ma come architetto della democrazia e della Repubblica stessa.

Un intellettuale in armi

Per chi lo ha studiato o letto, Lussu è sinonimo di lotta per la libertà. Ufficiale pluridecorato della Grande Guerra, ha raccontato l’orrore delle trincee in uno dei capolavori della letteratura italiana, “Un anno sull’altipiano”. Dopo il conflitto, il suo impegno si è spostato sul terreno politico: fondò il Partito Sardo d’Azione, divenne uno dei più fieri oppositori del fascismo e fu perseguitato dal regime, passando per il carcere, il confino e infine l’esilio. In Francia contribuì alla nascita del movimento di Giustizia e Libertà, gettando le basi di quella che sarebbe stata l’Italia democratica.

Dopo la Seconda guerra mondiale, Lussu entrò nell’Assemblea Costituente e partecipò alla scrittura della Costituzione Italiana, con un’attenzione particolare ai temi dell’autonomia regionale e della giustizia sociale. Un uomo del fare, ma anche del pensiero, che ha lasciato una traccia profonda nella politica italiana.

Un convegno per rileggere il suo pensiero

L’evento del 5 marzo non sarà una semplice celebrazione, ma una riflessione sul senso attuale dell’eredità di Lussu. Apriranno i lavori Marco Meloni, senatore questore, e Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, sottolineando il legame profondo tra Lussu e la sua terra d’origine, da cui trasse ispirazione per le sue battaglie politiche.

A seguire, interverranno Tommaso Lussu, rappresentante dell’Associazione Casa Lussu (in collegamento video), e Valdo Spini, presidente del Centro Studi Emilio Lussu. I loro contributi offriranno una prospettiva familiare e storica sulla figura del politico sardo, mentre Francesco Verducci, co-promotore dell’iniziativa, chiuderà la sessione introduttiva con una riflessione sul valore politico della sua eredità.

Gli interventi accademici

A entrare nel merito dell’attualità del suo pensiero saranno gli accademici invitati a intervenire:
• Aldo Berlinguer (Università di Cagliari) analizzerà Lussu come intellettuale e uomo di governo, con uno sguardo sulle sue proposte per un’Italia moderna e democratica.
• Gianmario Demuro (Università di Cagliari) si concentrerà sulla costruzione dell’ordinamento democratico, esplorando il contributo di Lussu alla nascita della Repubblica.
• Agostino Bistarelli (Giunta storica nazionale) metterà in luce le strategie politiche e il pensiero antifascista di Lussu, paragonandole a quelle degli altri protagonisti della Resistenza.
• Giuseppina Fois (Università di Sassari) chiuderà con una riflessione sul ruolo di Lussu nella cultura politica italiana, cercando di individuare i tratti più attuali della sua visione.

A moderare il dibattito sarà Carla Bassu, docente dell’Università di Sassari, che guiderà il confronto tra i relatori e inviterà a riflettere su quanto ancora oggi possiamo imparare dal pensiero di Lussu.

Un libro e una diretta per coinvolgere tutti

A rendere ancora più significativo l’evento sarà la distribuzione del volume “Discorsi parlamentari di Emilio Lussu”, edito dal Senato della Repubblica nel 2021. Un’occasione per rileggere i suoi interventi e scoprire quanto siano ancora attuali i suoi discorsi su autonomia, libertà e democrazia.

Per chi non potrà essere presente in sala, il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sulla WebTV e sul canale YouTube del Senato Italiano, permettendo così a un pubblico più ampio di partecipare a questa importante occasione di memoria e approfondimento.

Un uomo del Novecento che parla al futuro

Ricordare Emilio Lussu non è solo un dovere storico, ma un’occasione per guardare al futuro con uno sguardo più consapevole. Il suo pensiero, la sua lotta per la giustizia e la sua difesa della libertà restano una bussola anche per il presente.

Nel momento in cui la politica italiana e internazionale affrontano nuove sfide e nuove minacce alla democrazia, rileggere Lussu significa capire da dove veniamo e immaginare dove vogliamo andare. L’appuntamento del 5 marzo 2025 non sarà quindi solo un omaggio a un grande uomo del passato, ma un invito a riscoprirne la lezione per costruire un domani migliore.

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