Farmacie rurali: Esterzili

Esterzili, un piccolo borgo a 1200 metri sul mare nella sud-regione della Barbagia di Seulo.
Circa 450 abitanti, di cui la maggioranza oltre i 60 anni di età, senza medico di base.
Da un anno e mezzo c’è una guardia medica diurna (dalle 10 alle 18), 2 giorni a settimana.
L’altra più vicina è a 10 km a Sadali. Una strada di tornanti che non è agevole per nessuno, specie per le persone anziane.

Oggi parliamo con la dottoressa Barbara Puddu, 40 anni, da 14 in servizio in paese.

Come si lavora in una farmacia rurale?

La farmacia Puddu è aperta da 45 anni; ha iniziato qui mio padre Ercole e io ho seguito il suo esempio. Lavoro a Esterzili da 14 anni dove la popolazione mi ha visto crescere. Ci conosciamo tutti e ora sono un punto di riferimento per la comunità. Amo lavorare in una farmacia rurale e mi sento molto tagliata per questa dimensione, meno in una farmacia urbana.
Qui siamo sempre presenti e disponibili – continua la dottoressa Puddu – è stato molto difficile lavorare senza un medico di base. Ci siamo sentiti abbandonati dalla ASL e abbiamo fatto una battaglia per avere un presidio medico.

Quali strumenti aiuterebbero l’efficienza della farmacia rurale?

Sicuramente la collaborazione tra farmacie vicine e con gli operatori del SSN, per poter aiutare i pazienti, specie i più anziani. Ma anche riavvicinare la consegna delle ricette alla ASL di Isili, anziché dover andare fino a Cagliari e consegnarle a mano.

Quali sono le aspettative per l’immediato?

Auspico il ritiro di alcuni farmaci direttamente in farmacia anzichè alla ASL. Alcuni pazienti con patologie importanti, come le persone trapiantate o diabetiche, devono necessariamente recarsi a Isili, a 50 chilometri, quando potrebbero ritirare dispositivi qui in farmacia, nel loro paese di residenza. E poi aiuterebbe snellire le trafile burocratiche che sono lunghe e estenuanti.

La sua farmacia offre già dei servizi di telemedicina?

Non offro ancora servizi di telemedicina perchè non ho spazio in farmacia e devo trovare un locale adatto. Ma prevedo di chiedere la collaborazione del sindaco per trovare uno spazio adeguato e dotarmi, in futuro, dei servizi di elettrocardiogramma e holter cardiaco, dato che il cardiologo più vicino è a Isili o Senorbì.

Ritiene che le farmacie rurali possano fare un salto di qualità con i fondi messi a disposizione dal PNRR?

Io non ne ho usufruito perchè al momento non ho lo spazio sufficiente, ma penso che sia un’ottima opportunità. I colleghi che hanno colto l’occasione sono molto soddisfatti e stanno supportando le loro comunità offrendo un servizio che mancava.

Fonte -Federfarma Cagliari e sud Sardegna
https://www.facebook.com/federfarmacagliari

prova
cropped-favicon-sn24.png
Condividi

Articoli correlati