
Le imprese dolciarie sarde faticano a trovare artigiani qualificati. In Sardegna, il settore dolciario artigianale continua a essere protagonista durante le festività pasquali. Tuttavia, come emerge dall’analisi di Confartigianato Sardegna, per le attività operanti in questo settore sta diventando difficile trovare personale: su 1250 nuove assunzioni previste per il 2025, 430 risultano introvabili, il 34,4 per cento.
Secondo il rapporto “Pasticcerie e settore dolciario: imprese totali e artigiane in Sardegna”, realizzato da Confartigianato imprese Sardegna, su dati UnionCamere-infocamere, nell’isola sono presenti 1842 imprese dolciarie, di cui 1326 artigiane, con oltre 5 mila addetti. Oltre a queste altre 500 circa si occupano di produzioni o servizi legati alla Pasqua: fioristi, organizzatori di eventi, distributori di alimenti e bevande a domicilio e chef.
La Sardegna vanta 270 prodotti agroalimentari tradizionali, di cui il 36,3 per cento appartiene al mondo della pasticceria e panificazione. Tra le province, in quella di Cagliari sono attive 690 imprese di cui 484 artigiane, il 70,1 per cento, in quella di Nuoro-Ogliastra ci sono 464 attività di cui 355 artigiane, il 76,5 per cento, a Oristano 163 di cui 110 artigiane, il 67,5 per cento, in quella di Sassari-Gallura 525 di cui 377 artigiane, il 71,8 per cento.
“Sempre più attività continuano a trovarsi in difficoltà per la mancanza di personale specializzato, soprattutto nei periodi di picco de consumi – afferma Giacomo Meloni, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – il pericolo, per gli artigiani, è che di fronte a questa scarsità di manodopera si inizi a ricorrere a soluzioni come i semilavorati o, peggio, ai prodotti surgelati già pronti, pur di assicurare la continuità produttiva. E’ una “scorciatoia”, ovvero un grave rischio che i professionisti dell’artigianato dolciario stanno cercando con determinazione di evitare”.
Secondo Confartigianato Sardegna, i dolci pasquali artigianali rappresentano la tradizione sarda e la storia delle imprese e dei loro lavoratori.
“I dolci pasquali artigianali – dichiarano Meloni e Daniele Serra, segretario di Confartigianato Sardegna – occupano un ruolo centrale nelle usanze gastronomiche sarde legate a questa festività. Frutto di una lavorazione attenta e di una sapienza antica, non sono soltanto delizie per il gusto, ma incarnano anche momenti di condivisione e legami familiari. La loro preparazione richiede impegno, tempo e competenze tramandate spesso di generazione in generazione. Queste prelibatezze non rappresentano solo un piacere culinario, ma anche un’occasione per vivere appieno lo spirito della Pasqua, riunendo le famiglie attorno alla tavola”.
Il settore dolciario è stato colpito da forti rincari delle materie prime: nei primi tre mesi del 2025 il prezzo del cacao cresce del 68,3 per cento, il caffè dell’88,5 per cento e l’olio di palma del 74 per cento. Questi aumenti si riflettono sui costi di produzione e, in parte, su quelli al consumo: a febbraio 2025 il burro aumenta del 19,2 per cento, il caffè del 18,3 per cento, il cacao e cioccolato in polvere del 15,4 per cento, e il cioccolato del 9,7 per cento.
Inoltre, nella preparazione dei prodotti da forno pesa l’aumento del costo dell’energia: a marzo 2025 i prezzi di energia elettrica e gas salgono del 10,4 per cento rispetto all’anno prima.
Nonostante le pressioni economiche, l’eredità agroalimentare italiana resta una ricchezza: sono 5.640 i prodotti tradizionali riconosciuti; il 29,6 per cento appartiene al mondo della pasticceria, panetteria e confetteria, seguiti dai prodotti vegetali trasformati (28,6 per cento). Il Mezzogiorno è l’area con più prodotti (41,3 per cento), con la Campania al primo posto tra le regioni, mentre Sardegna e Calabria contano ciascuna 270 specialità riconosciute (il 4,8 per cento).
www.sardegnanotizie24.it
è un marchio della testata giornalistica Sardegna Eventi24
registrato presso il Tribunale di Sassari n° 1/2018
Editore: Rosso Digitale
Direttore responsabile: Gabriele Serra
Coordinatore della redazione: Claudio Chisu
Hosting Keliweb s.r.l – Via Bartolomeo Diaz, 35, 87036 Rende (CS)