Jet privati, Olbia seconda in Italia per movimenti nella stagione turistica

L’Aviazione generale a Olbia

Olbia è il secondo aeroporto italiano per traffico di jet privati dopo Milano Linate, ed è frequentato esclusivamente da milionari alto spendenti diretti in Costa Smeralda. L’Aviazione Generale di Olbia — il terminal dedicato all’arrivo e alla partenza degli aerei privati — si prepara a chiudere il 2025 con circa 15.000 movimenti previsti, in linea con il record stabilito nel 2024, quando i voli avevano segnato un +10% sull’anno precedente.

Il traffico non è distribuito in modo uniforme: l’80% dei movimenti si concentra tra giugno e settembre, con luglio e agosto che da soli superano quota 8.000. Nei restanti mesi l’attività prosegue su ritmi più bassi ma continui, con alcune riattivazioni in aprile e ottobre.

Chi sono gli utenti

I passeggeri stimati sono circa 35.000, quasi tutti riconducibili alla categoria degli HNWI (High Net Worth Individuals): persone fisiche con patrimoni liquidi elevati, superiori al milione di euro. I profili ricorrenti sono imprenditori, investitori, amministratori di holding, famiglie con strutture patrimoniali complesse e gestione fiduciaria. I voli sono quasi sempre effettuati su aeromobili di proprietà o su charter executive di fascia alta, con una media di due o tre passeggeri a bordo. I principali paesi di provenienza restano gli stessi degli anni scorsi: Regno Unito, Germania, Svizzera, Austria, Stati Uniti e Medio Oriente. In crescita, anche se con numeri ancora contenuti, gli arrivi da Australia, Singapore, Cina e Sud America.

Lo scalo opera su piazzali separati da quelli del traffico di linea, con orari estesi (6:00–23:00) e aperture straordinarie nei giorni di punta. La struttura serve esclusivamente jet privati e velivoli executive, con accessi e servizi riservati. Nei mesi estivi l’attività è continua, con rotazioni anche a distanza di pochi minuti.

prova
cropped-favicon-sn24.png
Condividi

Articoli correlati