La prima superbatteria all'anidride carbonica del mondo si trova a Ottana

La megabatteria di Ottana

Il futuro dell’energia rinnovabile si trova a Ottana. Nel centro barbaricino si sta sviluppando una tecnologia mai vista prima al mondo, realizzata da una start up italiana: si tratta di una superbatteria denominata Co2 Battery attualmente in fase di costruzione , sviluppata dalla Energy Dome in collaborazione con Engie.

Secondo i tecnici del settore, la superbatteria all’anidride carbonica è una delle tecnologie più rivoluzionarie perché fornisce un sistema di accumulo molto efficiente e su ampia scala. Inoltre va a risolvere uno dei problemi storici delle energie rinnovabili: il funzionamento a fasi alterne.

Il sole e il vento non possono essere accesi o spenti con un telecomando. A volte ci sono, a volte no. Pertanto una grande difficoltà legata all’utilizzo delle fonti rinnovabili è che l’energia non viene prodotta continuamente e quindi non c’è la possibilità di programmarne l’utilizzo. Fino a oggi. La batteria di Ottana serve proprio a questo: accumulare e rilasciare energia quando serve.

Come agisce la Co2 battery

Funziona in questo modo: la struttura accumula l’energia prodotta dai pannelli solari o dalle pale eoliche. Quando c’è un accumulo eccessivo, l’energia in più viene utilizzata per comprimere l’anidride carbonica e tramite questa compressione il gas si riscalda in maniera naturale. Viene quindi raffreddato e trasformato in un liquido. A questo punto la Co2, diventata fluida, viene conservata in alcuni serbatoi.

Quando invece c’è bisogno di energia, il processo si inverte: l’anidride carbonica liquida viene fatta evaporare e il gas in espansione fa girare le turbine dell’impianto, producendo energia. La Co2, tornata allo stato naturale gassoso, finisce nella cupola per un nuovo ciclo.

I punti di forza

L’intero progetto è a emissione zero perché la Co2 rimane all’interno di un sistema chiuso, l’intero procedimento utilizza dei prodotti riciclabili e costa meno delle batterie al litio. È stata calcolata un’efficienza pari all’80 percento e una durata di 30 anni.

 

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