L'INTERVISTA. Deriu (Pd): Regione scassata ma con Todde ce la faremo

Roberto Deriu

Il nome del futuro sindaco di Nuoro, ma anche il giudizio sulla presidente Todde e la necessità della riforma della Regione. Cinquantacinque anni, terzo mandato, una vita nelle istituzioni, parla il capogruppo del Pd, il nuorese Roberto Deriu.

Onorevole Deriu, otto mesi al governo: come sta andando?

Mmmmh (pausa maggiore di venti secondi). Mmmmhhh (minore), è difficile rispondere a questa domanda: chi legge penserà a una risposta di propaganda.

 

Nella realtà come sta andando il governo della Sardegna?

La Sardegna è una Regione molto debole e questa sua debolezza è anche nella burocrazia e nelle istituzioni. Prima delle elezioni abbiamo attaccato duramente Solinas e il centrodestra perché non riuscivano a spendere una quantità enorme di denaro. Il problema continua a esserci: la nostra autonomia è niente se non governiamo la spesa pubblica. Le altre regioni guardano a noi con fastidio perché, pur disponendo di grandi risorse finanziarie non le utilizziamo, non colmando così il divario tra noi e loro. E non le utilizziamo perché la nostra macchina pubblica non è in grado di spendere con efficienza.

Una Regione che non funziona


Che si fa? Si versa la macchina?

Versarla non è possibile, non troveremmo qualcuno disposto a ritirarla. Siamo costretti a una profonda revisione. Però contemporaneamente dobbiamo cercare di ottenere da essa il massimo risultato, come se davvero funzionasse.

 

E’ in agenda una riforma della Regione?

E’ nel programma elettorale e se non la facciamo non avremo alcun risultato in nessun campo

Il Pd detta l’agenda politica alla presidente…

Il nostro è un sistema presidenziale e il governo è eletto direttamente dal popolo. Mi sento responsabile di fornire alla presidente il massimo supporto possibile nell’aula di via Roma

I voti alla Giunta Todde


Come sta esercitando il ruolo la Todde?

Conosco poche persone altrettanto intelligenti e tenaci. Ma il suo tratto distintivo è la dedizione. Lei avrebbe potuto ritirarsi a vita privata dopo tanti successi professionali e invece ha deciso di donarsi alla sua terra.

Si può dire altrettanto dei componenti della giunta?

Il Pd ha offerto alla coalizione tre personalità di altissimo profilo, di grande esperienza e di grande motivazione.

E gli altri partiti?

Non sono rappresentati da me

E dell’opposizione cosa diciamo? Ha segnato il passo con la proposta di legge popolare Pratobello?

Il centrodestra è attualmente aggredito da un tentativo di scalata che mi ricorda molto ciò che ha fatto negli Usa Trump col Partito Repubblicano.

Le due opposizioni

 

Il voto sulle aree idonee profila due opposizioni: Forza Italia e Lega si stanno astenendo

Nell’opposizione ci sono differenze culturali e di impostazione, molto comprensibili perché all’opposizione non c’è bisogno di unità. Sono fatti tattici.

 

A proposito di unità, alle comunali di Nuoro sarete disuniti.

Lavoro da 15 anni per la riunificazione del centrosinistra nuorese e non mi arrenderò proprio adesso perché gli elettori nuoresi vogliono una maggioranza di centrosinistra al governo ma devono trovare un’offerta convincente.

 

Un nome ovviamente per il sindaco non c’è…

Non mi pare

Allora c’è: e chi è?

La persona più importante in questo momento tra gli esponenti del campo largo.

Il deputato Emiliano Fenu, vicinissimo alla presidente Todde che è nuorese come Deriu

Ho già risposto

E il prossimo segretario del Pd quando lo vedremo?

Appena sarà eletto.

Cioè nell’anno del mai?

Abbiamo un segretario, al quale auguro lunga vita.

Claudio Chisu

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