Mereu (Aspal): occupazione in grande crescita ma imprese e candidati parlano poco

8 Maggio 2025

«I numeri sono buoni, ma non bastano: adesso il problema è la qualità del lavoro e la corrispondenza tra domanda e offerta». Luca Mereu, direttore generale di Aspal Sardegna, commenta così i dati sul mercato del lavoro nell’isola nel 2024. Aumentano gli occupati, calano i disoccupati e gli inattivi, migliora anche l’occupazione femminile. Ma dietro le percentuali si nasconde una sfida strutturale: «Molte imprese cercano profili specifici ma non sanno nemmeno che esistono servizi pubblici gratuiti per trovarli».

Nel 2024 gli occupati sardi tra i 15 e i 64 anni sono saliti di oltre 14 mila unità. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 57,7%, superando la media del Mezzogiorno. La disoccupazione giovanile è scesa di quasi 4 punti. «Sono dati importanti, e non solo a livello percentuale. La disoccupazione cala anche in termini assoluti, con oltre 10 mila persone in meno. Ci stiamo avvicinando ai valori medi nazionali».

Problemi di comunicazione da risolvere

Ma non tutto funziona. “Nel turismo, ad esempio, molte imprese cercano personale senza passare dai nostri canali. Non sanno che abbiamo squadre che vanno direttamente da loro, per presentare misure e strumenti. Spesso si cercano qualifiche quando servirebbero solo competenze pratiche”. Qui si crea un problema di comunicazione, che va risolto.

La risposta, per Mereu, passa anche dal nuovo programma F.I.L.O.: un modello di partenariato tra aziende e formazione. «È un progetto dell’assessorato regionale, da poco pubblicato. Mette insieme imprese e agenzie formative per costruire percorsi su misura, anche in azienda. È la prima volta che in Sardegna si sperimenta un metodo così diretto. E tocca tutte le filiere strategiche: nautica, ristorazione, industria».

A supporto, Aspal punta sull’intelligenza artificiale. «Stiamo lavorando con l’Osservatorio per usare il dato in modo predittivo. Se riusciamo a capire oggi quali profili serviranno domani, possiamo formare le persone in tempo utile. Questo è il passaggio chiave per fare un vero salto di qualità».