Missili russi su Cagliari: la simulazione rivela il vuoto nelle difese italiane

Se un (eventuale) conflitto con la Russia dovesse scoppiare oggi, Cagliari verrebbe bombardata e colpita da almeno sei missili. Le attuali difese antimissile italiane non garantirebbero l’incolumità del capoluogo. È il risultato emerso dalla simulazione militare Joint Stars, che ha riprodotto uno scenario di attacco missilistico sul modello dei bombardamenti russi in Ucraina.

L’esercitazione ha coinvolto i principali sistemi di difesa a disposizione: le batterie SAMP/T e la fregata Doria, schierata davanti alle coste. Lo scenario ha mostrato che almeno sei missili balistici riuscirebbero comunque a superare le difese e a colpire la città.

Il dato conferma la sproporzione tra le capacità industriali russe e quelle europee. Mosca produce annualmente 25mila droni Geran-2, 800 missili Iskander e oltre 600 missili da crociera Kh-101. Gli Stati Uniti consegnano 42 missili Patriot ogni mese. L’Unione Europea procede con ritmi molto inferiori.

L’esercitazione ha evidenziato un vuoto concreto nelle capacità di difesa del territorio nazionale. In caso di guerra immediata, la città di Cagliari non sarebbe protetta.

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