Nieddittas e Coldiretti: “Canale ostruito, servire un intervento immediato per salvare il comparto”

5 Marzo 2025

La terribile situazione nel bacino delle orate

Un duro colpo per la mitilicoltura in Sardegna. Le lungaggini burocratiche stanno mettendo in pericolo la produzione di Nieddittas, una delle aziende leader del settore, a causa dell’accumulo di sedimenti lungo il canale di alimentazione dell’acqua nei pressi dello stabilimento. Il blocco del regolare afflusso d’acqua necessario al funzionamento degli impianti sta compromettendo la produzione e, senza un intervento immediato, l’attività rischia di fermarsi con conseguenze drammatiche per l’intero comparto produttivo.

A lanciare l’allarme sono Nieddittas e Coldiretti Sardegna, che hanno inviato una lettera agli assessorati regionali competenti chiedendo un intervento immediato. La richiesta principale è un sopralluogo urgente per valutare la situazione e trovare una soluzione operativa che consenta di sbloccare i lavori.

Nieddittas: “Rischiamo il blocco della produzione”

Secondo l’azienda, senza un intervento tempestivo, le conseguenze potrebbero essere gravissime. “Se la produzione dovesse fermarsi ci sarebbero danni importanti per la mancata produzione, mettendo a rischio numerosi posti di lavoro” – sottolinea Caterina Murgia, amministratore delegato dell’azienda. “La mitilicoltura è un settore strategico per l’economia sarda e un’interruzione della filiera avrebbe ripercussioni gravissime per tutta la regione, senza contare i rischi per la tutela dell’ecosistema marino dell’area”.

Il problema: un canale ostruito

La questione principale è legata all’accumulo di sedimenti nel canale di alimentazione, che ostacola il flusso regolare d’acqua necessario alla produzione. Il rischio concreto è che un intervento tardivo possa portare alla paralisi dello stabilimento, con ripercussioni non solo per Nieddittas, ma per l’intero indotto: trasportatori, rivenditori, ristoratori e tutto il comparto collegato alla produzione e vendita dei mitili sardi.

Il settore chiede risposte immediate

Nonostante gli impegni istituzionali già presi per il dragaggio del canale, i tempi previsti per l’intervento sono troppo lunghi. Per questo motivo, Coldiretti e Nieddittas chiedono soluzioni alternative e immediate che consentano di ripristinare la regolare attività produttiva.

“Serve intervenire con urgenza per non compromettere il lavoro in un settore così importante per il territorio” – sottolinea Coldiretti Sardegna – “L’allevamento a mare sta diventando sempre più rilevante per la nostra economia. È impensabile che una realtà produttiva di eccellenza venga messa in ginocchio dall’inerzia burocratica. Servono soluzioni rapide per evitare danni irreparabili”.